Filologo e scrittore cinese (n. Wuxing, Zhejiang, 1887 - m. 1939), noto anche come Qian Xia. È stato figura di primo piano nella lotta per la nuova cultura cinese alla caduta dell'impero. Nel 1904 fu tra i fondatori della rivista Huzhou baihua bao ("Giornale in lingua parlata di Huzhou"). Recatosi a studiare in Giappone, vi organizzò la Società per la promozione degli studî nazionali, insieme con Lu Xun, Zhou Zuoren e altri. Politicamente vicino a Sun Zhongshan, sviluppò la critica alla vecchia cultura, sostenendo la diffusione della lingua parlata e proponendo tra i primi la soppressione dei caratteri cinesi.