Il più antico annalista romano. Prese parte alla guerra gallica (225 a. C.); dopo la battaglia di Canne, già senatore, fece parte dell'ambasceria mandata a Delfi a interrogare l'oracolo (216). La sua opera comprendeva tutta la storia di Roma dalle origini ai suoi tempi (fino almeno al 217): delle origini, interessante è la versione della leggenda troiana che rimase poi tradizionale; per le guerre sannitiche lo soccorreva la tradizione familiare; della seconda guerra punica era stato egli stesso testimone. L'opera era scritta in greco (la redazione latina sembra essere rielaborazione posteriore), probabilmente per far opera di propaganda a favore di Roma presso i Greci del tempo; essa fu utilizzata soprattutto da Polibio.