Grammatico latino (prima metà sec. 2º d. C.). Scrisse: una Ars grammatica; uno scritto polemico De Caeselli erroribus contro il grammatico suo contemporaneo Cesellio Vindice; un trattatello De orthographia, giunto a noi, diviso in quattro parti, con esempî e critiche a opinioni di altri; e un commento a Orazio.