Gentildonna (Siena 1781 - Firenze 1847), moglie di F. Magiotti e amica di V. Alfieri e della contessa d'Albany, amata da Foscolo che la chiamò "donna gentile"; conobbe il poeta nel 1812, lo amò profondamente e divenne, dopo la morte di lui, custode della sua fama e della sua memoria (fra l'altro impedì, con un simulato acquisto, la dispersione delle carte e dei libri che Foscolo aveva lasciato in Italia). Assai belle le lettere che il poeta le indirizzò.