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Rabat

di Katia Di Tommaso - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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Rabat

Katia Di Tommaso

Ai piedi dell’Atlante

Capitale del Marocco moderno, Rabat gode di una posizione climatica e ambientale favorevole grazie alla vicinanza dell’Oceano Atlantico e dei Monti dell’Atlante, che assicurano l’umidità sufficiente per la vita degli uomini e per l’agricoltura. Benché fra le città storiche marocchine non sia la più importante, all’inizio del Novecento ha assunto il ruolo di centro amministrativo del paese

Una città amministrativa

La capitale del regno del Marocco (Maghreb) è un caso un po’ anomalo. Con una popolazione di 1.636.000 persone non è la città con il maggior numero di abitanti del paese: molto più popolosa è in effetti Casablanca, che ne conta circa il doppio ed è un grande porto di importanza internazionale. Anche dal punto di vista produttivo, Rabat non possiede la rilevanza di Casablanca o di Tangeri. È una città abbastanza antica, ma non ha la grande tradizione storica e politica di altre città come Fès e Marrakech, quest’ultima così nota che dal suo nome derivò il nome europeo di Marocco (che in arabo si chiama, invece, Maghreb «Occidente»).

In compenso Rabat è il centro amministrativo del paese fin dall’inizio del Novecento, ed è sede della grande università Mohammed V, uno dei più importanti atenei del mondo arabo. Insieme con le funzioni politico-amministrative, la città ha sviluppato un settore commerciale e artigianale abbastanza vivace, pur senza essere una delle mete turistiche preferite dai visitatori del Marocco.

Capitale recente

Vicinissima alla costa dell’Oceano Atlantico, la città sorge sulla riva sinistra di un corso d’acqua, il Bou Regreg, in una regione dove le condizioni del clima, del terreno e dell’idrografia consentono la coltivazione intensiva dei terreni e un discreto addensamento di popolazione. Il vantaggio di questa posizione, come di buona parte del Marocco costiero, è prodotto dalla vicinanza all’oceano dei Monti dell’Atlante, abbastanza piovosi perché vi si scarica l’umidità oceanica. Sulla riva opposta dello stesso corso d’acqua si è sviluppata un’altra città, Salé, in passato più importante di Rabat, che ormai da anni forma con la capitale un’unica conurbazione (Rabat-Salé).

Il sito di Rabat fu valorizzato dai Fenici, che vi avevano un emporio, e poi dai Romani. La fondazione di una vera città risale tuttavia al 12° secolo, quando il suo porto venne utilizzato dagli Arabi come scalo per la Spagna e quando venne fondata la grandiosa moschea di Hasan, talmente vasta che addirittura non si riuscì a portarla a termine.

Dal 17° secolo, dopo che vi si rifugiarono molti Arabi profughi dalla Spagna, la città divenne uno Stato indipendente, come molte città arabe del Maghreb e altre del Mediterraneo – per esempio, le repubbliche marinare italiane – che avevano una flotta sviluppata e una florida economia mercantile, magari associata con la pirateria. Come quelle altre città ‘barbaresche’, anche Rabat nell’Ottocento dovette limitare la sua attività marittima al commercio legale.

Quando, nel 1911, il Marocco venne assoggettato al protettorato francese e spagnolo, Rabat rientrò nella regione controllata dai Francesi, che vi insediarono l’amministrazione coloniale. Nel 1956 il paese recuperò la piena indipendenza, ma la funzione di capitale rimase a Rabat.

Il tessuto urbano

Nel caso delle città arabe l’espressione tessuto urbano è veramente appropriata: la pianta di una medina (città vecchia), con gli infiniti vicoli ciechi, le strade strette e tortuose, i suq (mercati), la casbah (fortezza), dà veramente l’impressione di un intreccio di fili, di una stoffa. Anche a Rabat la medina, in parte circondata ancora dalle mura di difesa secentesche e delimitata su un lato dalla muraglia degli Andalusi, in ricordo dei musulmani profughi dalla Spagna, ha un aspetto molto complicato. Anche la casbah conserva un ricordo dell’immigrazione andalusa, negli splendidi giardini che vi furono impiantati presso la madrasa (scuola coranica).

A sud-est della città vecchia si estende invece il quartiere coloniale in cui presero sede gli uffici dell’amministrazione francese e che ancora oggi è il centro politico della città. Sempre a sud, sorgono il Palazzo reale, l’università, la ricca Biblioteca nazionale. Nei dintorni, la necropoli di Chella (13° secolo) sembra sia sorta sul sito e con i materiali di una colonia romana.

La vicina Salé e le più recenti espansioni urbane sulla destra del Bou Regreb hanno assunto a tratti l’aspetto di bidonvilles sovrappopolate e poco attrezzate.

Vedi anche
Marrakech Città del Marocco (823.154 ab. nel 2004), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, è circondata da un esteso palmeto, irriguo; la temperatura può scendere sotto gli 0 °C in inverno ... Casablanca (arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima prefettura (1615 km2 con 2.436.664 ab.) e città più popolosa del paese. Il suo sviluppo marittimo e ... Tangeri (arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di Tangeri-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, in una magnifica baia riparata a O del Capo Spartel, si adagia ad anfiteatro su alcune ... Marocco Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; a N si affaccia sul Mediterraneo e a NO, largamente, sull’Oceano Atlantico; capitale Rabat. 1. Caratteristiche ...
Categorie
  • AFRICA in Geografia
Tag
  • REPUBBLICHE MARINARE
  • OCEANO ATLANTICO
  • AGRICOLTURA
  • CASABLANCA
  • MARRAKECH
Altri risultati per Rabat
  • Rabat
    Dizionario di Storia (2011)
    Città capitale del regno del Marocco, situata sulla costa atlantica alla foce del fiume Bou Regreg, collegata da un ponte a Salé, insediamento più antico la cui fondazione risale all’epoca punica, mentre R. era in epoca almoravide, una fortezza opposta alla minaccia degli eretici Barghawata. Fu nel ...
  • Rabat
    Enciclopedia on line
    (arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla quale è collegata per mezzo di un grandioso ponte e con la quale forma un unico agglomerato urbano; ...
  • RABAT
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1998)
    F. Cresti (arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ) Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende invece l'agglomerato di Salé.Il centro urbano si sviluppò in epoca almohade (seconda metà del sec. 12°; ...
  • RABAT
    Enciclopedia Italiana (1935)
    (in arabo ar-Ribāṭ; A. T., 112) Attilio MORI Georges MARCAIS Città e porto del Marocco francese, già una delle città imperiali e ora capitale del Protettorato, sede abituale del sultano e delle autorità politiche. La città sorge sulla costa dell'Atlantico alla foce e sulla riva sinistra dell'Oued ...
Vocabolario
rabat
rabat ⟨rabà⟩ s. m., fr. [der. di rabattre «ripiegare»]. – 1. Colletto di lino o di pizzo, talvolta pieghettato, rovesciato sul davanti e separato nel mezzo, diffuso soprattutto nel sec. 17°, fino all’inizio del 18°, da cui derivano il plastron...
monoreligioso
monoreligioso agg. Che contempla una sola religione. ◆ Sulla crisi macedone è intervenuto anche il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che ha parlato di un unico disegno degli estremisti albanesi in tutti i Balcani, volto alla creazione...
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