ARMENISE, Raffaele
Nacque a Bari il 20 marzo 1852. Vinta una borsa di studio della sua provincia di sessanta lire mensili, passò a Napoli alla scuola di G. Ruo e di D. Morelli. Verso il 1875 aprì studio a Capodimonte e riscosse rapido successo dipingendo il Maresciallo d'Ancre,l'Usurario ebreo (Banco di Napoli), il Vaticano (Società delle Belle Arti di Genova), Lo scotto troppo caro, La prova del veleno, I libertini (esposto a Torino nel 1880), nonché il Torneo,la Corrida,il Circo e il Carro di Tespi nella cupola del teatro Petruzzelli della sua città e il relativo sipario.
Sposata (1881) la figlia dell'oleografo Borsino e della pittrice Leopoldina Zanetti, si trasferì a Milano dove fornì numerose oleografie allo stabilimento del suocero; del lungo periodo lombardo sono anche La visita allo zio cardinale (Museo Revoltella di Trieste), La famiglia del cieco,l'Infanzia (Museo Mitchell di New Orleans), La pesca e la Fede (Museo di San Gallo), l'Alchimista,l'Affogato (Museo di Buenos Aires), il ritratto di Giuseppe Verdi,gli Zingari, L'onore dell'ospite,oltre ad opere minori.
Collaborò con disegni a penna agli ebdomadari dell'epoca; incise in rame e, litografo esperto, collaborò per vari anni alla Illustrazione Italiana;decorò a fresco la villa Bernasconi a Mendrisio. Ottenne la medaglia d'oro del ministero della Pubblica Istruzione con Un ricco battesimo.Provetto artigiano della pittura, disegnatore rapido ed estroso, illustratore nato, ma superficiale, ebbe notorietà e successo vasti, ma, passata la moda del genere aneddotico, sopravvisse alla sua non durabile fama. Morì a Milano il 14 genn. 1925.
Bibl.: G. Lauria, Il Maresciallo d'Ancre e il favorito, tela del giovane R. A., Napoli 1875; C. Villani, Scrittori e artisti pugliesi, antichi, moderni e contemporanei, Trani 1904, p. 78; E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 11-13; R. Beltrani, Il pittore R. A., in Gazzetta di Puglia,14 ag. 1924; G. Ceci, Bibliografia delle arti figurative nell'Italia meridionale, II,Napoli 1937, pp. 422 (3823), 438 (3964), 462 (4186), 466 (4190), 467 (4194), 475 (4267-4268), 567 (5486); A. De Gubernatis, Diz. degli artisti ital. viventi,pp. 20 s.; U. Thieme-F. Becker Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, II, p. 116; Encicl. Ital., IV, p.458; L. Servolini, Diz. illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, p. 25.