Scrittore croato-dalmata (Jastrebarsko 1597 circa - Zara 1649). Francescano, nel 1626 entrò in servizio di Propaganda Fide, traducendo e curando la stampa di libri sacri in caratteri glagolitici. Divenuto verso il 1646 consigliere del "sultano" Jahja che con l'appoggio della Santa Sede e delle potenze cattoliche avanzava le sue pretese al trono turco, nel 1647 fu nominato arcivescovo di Ochrida e, nel corso della guerra di Candia, si adoperò affinché i Veneziani dessero un esercito a Jahja con cui attaccare i Turchi in Albania e Serbia. Quando nel 1649 cominciò l'insurrezione contro i Turchi, L. seguì Jahja a Cattaro, dove questi morì. Poco dopo L. morì a Zara, lasciando manoscritte una storia della chiesa di Ochrida e una vita del "sultano" Jahja.