Mistico e poeta indiano (sec. 15º), discepolo di Rāmānanda. Di umili origini, nonostante la grande fama visse in povertà, sostentandosi col suo lavoro di calzolaio. R. rivolse la sua devozione al dio Rāma, considerato principio attivo di ogni virtù morale e spirituale, universale e pertanto privo di forma e attributi (nirguṇa). Alcuni dei suoi versi sono confluiti nell'Ādigranth, il libro sacro dei Sikh, altri sono stati raccolti nel volume Raidāsjī kī bānī ("Parole di Raidās"). La sua figura è oggetto di devozione, specie tra i calzolai e i fuori-casta.