Uomo di stato e generale cileno (Santiago 1787 - ivi 1851). Servì nell'esercito creolo dal 1811; fu poi intendente di Concepción, e nel 1820 sconfisse il guerrigliero realista V. Benavides. Capo del partito liberale, si sollevò contro B. O'Higgins fin dal nov. 1822, e alla sua caduta lo sostituì (marzo 1823). Eletto dittatore, si circondò di un senato di nove membri; dopo la legge (24 luglio 1823) che dava la libertà agli schiavi, e la promulgazione della nuova costituzione (30 dic.), e dopo esser riuscito nel genn. 1826 a espellere le truppe spagnole del generale A. de Quintanilla da Chiloé, si dimise. Ritornò per breve tempo alla presidenza dopo la rivoluzione del genn. 1827, e si impadronì ancora una volta del potere durante le guerre civili. Sconfitto da J. Prieto a Lircay (apr. 1830), F. visse esule in Perù fino al 1842, dopo che era fallito (1836) un tentativo di rientrare in Cile.