Militare e uomo politico francese (Roquecourbe, Tarn, 1899 - Parigi 1984). Comandante in capo delle forze armate in Indocina (1952), generale d'armata (1956), dal giugno al dic. 1958 fu comandante in capo delle forze armate e delegato del governo in Algeria. In contrasto con de Gaulle sulla questione algerina, fu rimpatriato e nel giugno 1960, raggiunti i limiti di età, venne collocato a riposo. Rientrato in Algeria, divenne presidente dell'Association des combattants de l'Union Française; fu quindi uno dei principali protagonisti della ribellione armata contro l'indipendenza dell'Algeria, e assunse, nell'apr. 1961, la guida dell'OAS. Condannato a morte in contumacia (luglio 1961), poi arrestato ad Algeri (apr. 1962), fu sottoposto a nuovo processo e condannato al carcere a vita (maggio 1962), quindi (1968) amnistiato. Ha pubblicato dei Mémoires (4 voll., 1970-74).