´ Nella storia religiosa russa, movimento ereticale (russo «scissione») staccatosi dalla Chiesa russa nella seconda metà del 17° sec. in conseguenza delle riforme liturgiche attuate dal patriarca Nikon. Fra gli oppositori di questo, il protopope Avvakum, Lazzaro di Romanov (russo Lazar´ Romanovskij) e il diacono Teodoro (russo Fëdor) non si sottomisero e furono arsi vivi il 1° aprile 1681, mentre altri furono imprigionati ed esiliati. La durezza dei provvedimenti non eliminò l’opposizione, ma segnò un abisso, non più superato, fra i cosiddetti raskol´niki e la Chiesa patriarcale.