Klibansky, Raymond
Storico tedesco della filosofia, naturalizzato canadese (Parigi 1905 - Montréal 2005). Studiò in Germania, dove conseguì la libera docenza nell’univ. di Heidelberg nel 1931 rimanendovi come lettore sino al 1933. Dopo l’avvento del nazismo, essendo di famiglia ebrea si trasferì in Inghilterra e insegnò nelle univ. di Londra, Oxford, Liverpool, quindi negli Stati Uniti, dove insegnò nell’univ. di Indiana; prof. nell’Istituto di studi medievali dell’univ. di Montréal dal 1947 al 1968 e, fino al 1975, titolare di logica e metafisica alla McGill University della stessa città. Particolarmente notevole fu l’opera di K. come editore di testi. Curò infatti le edizioni critiche delle opere di Niccolò da Cusa, poi delle opere latine di Eckhart e del Corpus Platonicum Medii Aevi, del quale ha tracciato il piano in The continuity of the platonic tradition during the Middle Ages (1939) e curato il volume Platonis Parmenides nec non Procli Commentarium in Parmenidem, pars ultima adhuc inedita (in collab. con C. Labowsky, 1953), cui aveva fatto precedere lo studio Plato’s Parmenides in the Middle Ages and the Renaissance (1943; ripubbl., con The continuity of the platonic tradition, nel 1982). Diresse i Medieval and Renaissance studies (1941) e i Nelson philosophical texts (1951). Da ricordare anche il ritrovamento e lo studio di lettere di Leibniz e Hume; Saturn and melancholy (con E. Panofsky e F. Saxl, 1964; trad. it. Saturno e la melanconia); Contemporary philosophy (1968-71); La philosophie in Europe (con D. Pears, 1993).