Città del Brasile (1.533.580 ab. nel 2007, 3.850.000 ab. nel 2008 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato di Pernambuco. È chiamata R. («scogliera») per la catena di scogli che affiorano a breve distanza dalla sua costa, come un molo naturale di protezione. Sorge sulla costa atlantica, sulla foce comune di due fiumi, Capibaribe e Berberibe, che, formando una laguna, la dividono in tre quartieri (due dei quali situati su isolotti), uniti tra loro da numerosi ponti: São José, sull’isola più esterna e vicina alla scogliera, quartiere commerciale e finanziario; Santo Antônio, sulla seconda isola, al centro, con importanti edifici civili e militari; Boa Vista sul continente, quartiere elegante, ricco di ville e giardini e di edifici pubblici notevoli. Verso S, R. prosegue con la spiaggia di Boa Viagem e, verso l’interno, con il quartiere di Apipucos. L’agglomerazione urbana comprende le città industriali di Jaboatão, Cabo e São Lourenço da Mata. R. è un importante centro commerciale e industriale, con impianti chimici, meccanici, elettrici, per la lavorazione della gomma e della carta, tessili, alimentari e cantieri navali. Il porto, grazie a una apertura nella scogliera, è raggiungibile nel suo settore più interno anche da navi di grosso tonnellaggio: vi si esportano prodotti tropicali (zucchero, cotone, tabacco, ananas e cacao) e vi si importano soprattutto manufatti e macchinari.
R. sorse nel 1526, come scalo commerciale sull’oceano, a opera di portoghesi guidati da D. Pereira Coelho; fu presa e sottoposta a saccheggio nel 1595 dai pirati inglesi comandati da James Lancaster. Occupata dagli Olandesi dal 1630 al 1654, la caduta della sua piazzaforte in mano a A. Vidal de Negreiros, dopo lungo assedio, segnò la fine della dominazione delle Province Unite nel Brasile settentrionale. Fu il massimo porto del Brasile fino alla fine del 18° sec., quando fu sostituita da Rio de Janeiro; nel 1823 ebbe il titolo di città.