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redenzione

di Lucia Onder - Enciclopedia Dantesca (1970)
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redenzione (ridenzione)

Lucia Onder

Il termine, evocando l'idea del riscatto degli schiavi, indica nella religione cristiana il " riscatto " dell'uomo dalla schiavitù del peccato originale operato da Cristo attraverso l'incarnazione e la morte sulla croce, il " ricompramento " (redemptio) dell'uomo (Buti) a cui è legata la salvezza dei giusti. In Pd VII 57 Tu dici: " Ben discerno ciò ch'i' odo; / ma perché Dio volesse, m'è occulto, / a nostra redenzion pur questo modo ", Beatrice espone il dubbio di D. sul perché Dio volle la r. attraverso l'incarnazione di Cristo; l'accento batte sul concetto dell'insondabilità del giudizio divino (perché Dio volesse, m'è occulto [v. 56] e Questo decreto.., sta sepulto / a li occhi di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor non è adulto, vv. 58-60). Per tutto questo v. ANSELMO; CRISTO; INCARNAZIONE.

Ancora in relazione al tema dell'imperscrutabilità divina, in Pd XX 123 [Rifeo] per grazia che da sì profonda / fontana stilla, che mai creatura / non pinse l'occhio infimo e la prima onda, / tutto suo amor là giù pose a drittura: / per che, di grafia in grazia, Dio li aperse / l'occhio a la nostra redenzion futura (v. SALVEZZA DEI PAGANI). ‛ Ridenzione ', con riduzione fiorentina della -e- pretonica, è usata in Fiore XVIII 12 e' convien che sia morto o messo in caccia, / sanza trovar in noi mai ridenzione. Ha il significato, ben attestato anticamente, di " via di redimersi o salvarsi " (Parodi), " scampo ".

Vocabolario
redenzióne
redenzione redenzióne s. f. [dal lat. redemptio -onis, der. di redimĕre «riscattare», part. pass. redemptus]. – 1. a. L’azione di redimere, il fatto di redimersi o di venire redento. Letter. o elevato in usi generali, come lottare per la...
corredentrice
corredentrice s. f. [comp. di con- e redentrice, femm. di redentore]. – Nella teologia cattolica, attributo della Madonna in quanto ha cooperato con Gesù Cristo alla redenzione.
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