regalie
Nel Medioevo e in Età moderna, prerogative pertinenti al sovrano nel campo giurisdizionale e amministrativo; il concetto fu affermato nella Constitutio de regalibus emanata da Federico I Barbarossa alla Dieta di Roncaglia per rivendicare i diritti imperiali che erano stati usurpati dai comuni italiani (il potere di costituire magistrati, il diritto di batter moneta e in genere i diritti monopolistici, il diritto di stabilire e riscuotere le imposte, e di ricevere le multe ecc.) e i beni patrimoniali e demaniali (fiumi navigabili, vie pubbliche, arimannie ecc.). Già con la Pace di Costanza (1183), Federico Barbarossa dovette rinunciare alle r. in favore delle città; in Germania, le r. furono riconosciute ai principi territoriali. Nel 18° sec. una disputa sulle r. oppose il re di Francia Luigi XIV – che aveva esteso nel 1673 la propria giurisdizione su tutte le diocesi del regno interpretando a proprio favore le clausole del concordato del 1516 e di altri privilegi – e il papato. Ne scaturì una lunga crisi politica, che rischiò di tramutarsi anche in scontro militare e che fu sopita nel 1693 grazie a una soluzione di compromesso.