neoittiti, regni
Crollato l’impero ittita a seguito dell’invasione dei «popoli del mare» (ca. 1180 a.C.), la sua parte occid. fu invasa da nuove genti (frigi), ma la parte sudorient., già semiautonoma sotto i viceré di Karkemish e di Tarkhuntasha, mantenne le sue strutture politiche, l’uso della scrittura geroglifica e talvolta la continuità dinastica. I principali regni n. sono: Karkemish, che, diretto erede del regno di età imperiale, inizialmente controllava tutta la valle dell’alto Eufrate; Kummukh, nel tratto dell’Eufrate attorno a Samsat; Malatya (Arslantepe), più a monte sull’Eufrate; Gurgum, la valle del Ceyhan attorno a Maras; Tabal, sull’altopiano della Cappadocia; Qu(w)e, la Cilicia piana con centro ad Adana; Khilakku, la Cilicia aspera; Sam’al (Zincirli, a nord di Islahiye); Patina, con capitale Kunulua (Tell Taynat), la piana di Antiochia; Arpad, attorno ad Aleppo (gli ultimi tre di cultura mista aramaica e n.). I regni n. persero l’indipendenza tra il 740 e il 708 a.C., trasformati in province assire.