Isola del Lago di Costanza (4,4 km2), in Germania, nel Baden-Württemberg, unita alla terraferma da una diga lunga circa 1 km. Il centro di R. ha una popolazione di 5135 ab. (2005); nell’isola, viticoltura. È stata dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO.
È nota per l’omonima abbazia benedettina, fondata nel 724 da s. Pirmino, con il consenso di Carlo Martello. Assieme a Fulda e San Gallo, fu tra i centri principali della cultura dell’epoca carolingia, anche in virtù di donazioni e privilegi concessi da Carlomagno e successori. La sua biblioteca fu tra le più ricche dell’Alto Medioevo. Lo scrittorio produsse tra 10° e 11° sec. i codici più lussuosi dell’età ottoniana, destinati a vescovi, come Gerone di Colonia ed Egberto di Treviri, e agli imperatori Ottone III ed Enrico II. Celebre anche per i suoi dotti, tra cui Valafrido Strabone ed Ermanno Contratto, l’abbazia decadde in seguito alla lotta delle investiture, per riprendersi ancora nel 15° secolo. Nel 1540 fu incorporata nel vescovato di Costanza.
Degli edifici appartenenti all’abbazia rimangono le 3 chiese: il duomo a Mittelzell, costruzione basilicale romanica (980-1050 ca., con aggiunte del 15° sec.); la collegiata dei SS. Pietro e Paolo a Niederzell (1100 ca.), con importanti affreschi romanici; la collegiata di S. Giorgio a Oberzell (9°-10° sec.), basilicale, con doppio coro e cripta con affreschi dell’11° e 12° secolo.