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REPOSITORIO

di Francesco Fornari - Enciclopedia Italiana (1936)
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REPOSITORIO

Francesco Fornari

. Presso i Romani, nel repositorium o repostorium si ponevano vasi e stoviglie della mensa, o si racchiudevano oggetti preziosi. Nel linguaggio ecclesiastico il termine repositorio si applicava a più soggetti; in modo particolare al recipiente, generalmente a forma di colomba, dove si conservava il SS. Sacramento; in generale a qualunque coppa, teca, capsula, scrigno, borsa in cui venissero deposti oggetti sacri. Del resto il significato della parola veniva esteso anche a indicare armadî sia che fossero custodie di reliquie sia che servissero per la conservazione delle vesti sacre. Infine nei tempi tardi divenne anche sinonimo di sepolcro o di cassa in cui si raccoglievano le ossa.

Nella storia della chiesa meldense (di Meaux; v.) si accenna a due repositorî: uno fisso per la conservazione delle ostie sacre, l'altro trasportabile per la comunione ai degenti. Nel testamento di Perpetuo vescovo Turonense, viene pure chiamata repositorio la colomba eucaristica. La parola repositorio nei sensi indicati, ritorna spesso negl'inventarî delle Chiese: così nell'inventario della Chiesa Anicense del 1444 si parla di un repositorio per corporali, in velluto nero"; nell'inventario della Sainte-Chapelle a Parigi del 1376 si annovera un "repositorio cioè ciborio ch'è appeso sopra all'altare maggiore e in cui è un vaso dove è conservato il Santo Sacramento". Negli Atti del B. Andrea fanciullo si legge che "il corpo fu riportato nella chiesa di S. Andrea Apostolo ma non più nel cimitero bensì in un repositorio".

Vedi anche
eucaristia Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro. 1. Teologia Il nome eucaristia proviene dai racconti neotestamentari ... giovedì giovedì Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove giovedi santo Nella liturgia cattolica, il giovedi che precede Pasqua. Si celebra la messa in coena Domini commemorativa dell’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli e dell’istituzione ... reliquia In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione cristiana, i resti mortali del corpo (o il sangue custodito in ampolla) dei martiri della fede, ... sacraménti sacraménti Nella dottrina cattolica, segni sensibili ed efficaci, istituiti da Gesù Cristo per la santificazione degli uomini. I sacramenti della Chiesa cattolica sono sette: battesimo, cresima (o confermazione), eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine sacro, matrimonio. Altre confessioni ...
Vocabolario
repoṡitòrio
repositorio repoṡitòrio s. m. [dal lat. repositorium «luogo dove si ripone qualcosa», der. di reponĕre «riporre»]. – Luogo, mobile, recipiente in cui riporre qualche cosa. È usato quasi esclusivam. per indicare l’altare o la custodia destinati...
sepólcro
sepolcro sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la fama della persona sepolta, per la...
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