Scrittore francese (Sacy, Yonne, 1734 - Parigi 1806). Talento paradossale e fecondissimo, autore di successo e al tempo stesso controverso, lasciò nei suoi libri prolissi, tortuosi e licenziosi un'immagine inconsueta dei costumi del tempo, in particolare dei bassifondi di Parigi.
Abbandonati gli studi religiosi, lavorò come tipografo ad Auxerre e poi a Parigi, conducendo una vita irregolare; caduto in disgrazia all'avvento della Rivoluzione, nel periodo del Terrore rischiò la prigionia, la Convenzione successivamente gli accordò un sussidio, e sotto Napoleone I fu per breve tempo funzionario di polizia. Considerazioni moraleggianti e riflessioni filosofiche ispirate a un panteismo prossimo al pansessualismo caratterizzano non solo i suoi bizzarri progetti di riforma nei più svariati campi (Le pornographe, ou idées d'un honnête homme sur un projet de règlement pour les prostituées, 1769; La mimographe, ou idées d'une honnête femme pour la réformation du théâtre national, 1770; Le thesmographe, ou idées d'un honnête homme sur un projet de règlement proposé a toutes les nations de l'Europe, pour opérer une réforme générale des lois, 1789; ecc.), ma anche le sue innumerevoli opere narrative, tra cui: Lucile ou les progrès de la vertu (1768); il romanzo epistolare Le paysan perverti, ou les dangers de la ville (4 voll., 1775); il quadro di vita contadina La vie de mon père (2 voll., 1778); le raccolte di novelle Les contemporaines, ou aventures des plus jolies femmes de l'âge présent (42 voll., 1780-85) e Les nuits de Paris, ou le spectateur nocturne (8 voll., 1788-94); il romanzo fantastico La découverte australe par un homme volant ou le dédale français (4 voll., 1781); l'autobiografia Monsieur Nicolas, ou le coeur humain dévoilé (16 voll., 1794-97). Scrisse inoltre, in contrapposizione a de Sade, L'anti-Justine (1798).