Sineo, Riccardo
Uomo politico (Sale, Alessandria, 1805 - Torino 1876). Partecipò a Torino ai moti del marzo 1821. Avvocato, si impegnò a promuovere le riforme e la modernizzazione del Piemonte favorendo lo sviluppo dell’industria, del commercio e dell’istruzione pubblica. Nel 1848 fu tra quanti avanzarono a Carlo Alberto la richiesta dello Statuto. Partecipò poi sia ai lavori di stesura della nuova costituzione, sia alla formulazione della legge elettorale approvata nel mese di marzo. Deputato al Parlamento subalpino dalla prima legislatura, fu chiamato a reggere il portafoglio dell’Interno nel ministero Gioberti. Fu ministro di Grazia e giustizia (1849) nel successivo gabinetto Chiodo. Porta il suo nome una legge del giugno 1848 che sanciva il divieto di discriminazione in base alle differenze di culto. Avversario di Cavour, osteggiò la spedizione di Crimea (1855) e la cessione di Nizza e Savoia alla Francia (1860). Si pronunciò anche contro la Convenzione di settembre (1864). Fu nominato senatore del Regno nel 1873.