Figlio di Giuseppe e di Anita (Montevideo 1847 - Roma 1924). Vissuto a Nizza dal 1847 al 1856, poi a Caprera, si batté a Bezzecca nel 1866, a Mentana nel 1867 e a Digione nel 1870, dove strappò una bandiera ai Prussiani. Deputato di Roma nel 1887, lo stesso anno combatté in Grecia contro i Turchi distinguendosi a Domokòs (17 maggio) e nel 1912 si batté di nuovo contro i Turchi presso Giannina con un corpo di 10.000 volontarî. Fu interventista nel 1915 e sostenitore dell'impresa fiumana. Tra i figli, Giuseppe (detto Peppino; 1879-1950) comandò la legione italiana accorsa in Francia nel 1914, per passare sul fronte italiano dove nel 1918 fu promosso generale di brigata; Costante (1892-1915) cadde nella battaglia delle Argonne; Ezio (1894-1969) combatté in Grecia (1912), nelle Argonne (1914), sul fronte italiano, aderì al fascismo (con il suo periodico Camicia rossa) e fu deputato (1924-34).