Ronchi, marcia di
marcia di Nome dato alla spedizione che, nella notte tra l’11 e il 12 sett. 1919, partì da R., al comando di G. D’Annunzio, per occupare la città di Fiume (➔ Fiume, impresa di), di [...] questi battaglioni D’Annunzio trovò i primi aderenti per un colpo di mano su Fiume. L’impresa fu organizzata segretamente insieme al capo della legione fiumana H. Venturi e al maggiore Reina, comandante di un reggimento di granatieri. Una colonna di ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] ", sul Lago di Garda, fu colto alla sprovvista dal colpo di mano di Mussolini, che aveva appoggiato l'impresafiumana e a essa probabilmente si era ispirato. Con il dittatore fascista intrattenne un rapporto difficile, apparentemente amichevole e di ...
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Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresafiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] strada di poeta a contatto con gli ambienti culturali di Parigi. Stabilitosi a Milano, venne successivamente alternando a una rilevante attività di critico d'arte su giornali e riviste un'abbondante produzione ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] e le tappe principali del suo cammino sono altrettanti momenti della recente storia italiana: l'intervento, la guerra, l'impresafiumana, la lotta antibolscevica, la marcia su Roma. Diretto prima da Benito Mussolini (v.), poi da suo fratello Arnaldo ...
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Sindacalista italiano (Rimini 1879 - Roma 1953). Fondatore nel 1909 della Federazione italiana lavoratori del mare, di cui fu animatore e dirigente fino al 1924. Nel primo dopoguerra creò a Genova la "Cooperativa [...] Garibaldi". Interventista rivoluzionario nella prima guerra mondiale, appoggiò D'Annunzio all'epoca dell'impresafiumana, assicurandogli i rifornimenti via mare. Confinato durante il fascismo, nel 1948 fu eletto deputato indipendente nelle liste del ...
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Figlio di Giuseppe e di Anita (Montevideo 1847 - Roma 1924). Vissuto a Nizza dal 1847 al 1856, poi a Caprera, si batté a Bezzecca nel 1866, a Mentana nel 1867 e a Digione nel 1870, dove strappò una bandiera [...] contro i Turchi presso Giannina con un corpo di 10.000 volontarî. Fu interventista nel 1915 e sostenitore dell'impresafiumana. Tra i figli, Giuseppe (detto Peppino; 1879-1950) comandò la legione italiana accorsa in Francia nel 1914, per passare ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] , ma non compiuta", e rilanciò la battaglia per la Dalmazia italiana. Esaltò quindi con entusiasmo l'impresafiumana come nuova epopea risorgimentale e condannò la ricerca di soluzioni diplomatiche, senza tuttavia entrare direttamente nelle polemiche ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] ’Annunzio rispose che, al contrario, l’impresafiumana costituiva secondo lui solo il punto di pp. 23-54; D. Massagrande, Un manoscritto inedito di Riccardo Zanella sulle vicende fiumane dal dicembre del 1920 al marzo del 1922, n.s., 1997, n. ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Esteri e non dai dicasteri economici, in modo da realizzare un più organico collegamento con i rapporti politici.
Nei confronti dell'impresafiumana e dei modi dell'azione di D'Annunzio il C. fu critico più per il modo che non per la sostanza dell ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] , 1919, con Giovanni Amendola, Giuseppe Antonio Borgese e Andrea Torre), ma non condivise l’agitazione dannunziana per l’impresafiumana. Tornò presto infatti a occuparsi delle mostre di pittura (personale di Romano Dazzi a Roma; personale di Ettore ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...