In etnologia, l’uso di abitare in caverne naturali. Fu molto diffuso in età preistorica (Paleolitico, Neolitico), probabilmente accanto all’impiego di primitivi ripari artificiali. Le fonti classiche parlano [...] i Vedda, alcuni aborigeni australiani e melanesiani. Più diffuso è il t. tra i popoli delle regioni semiaride dell’Africa settentrionale (Berberi) e, fino in tempi recenti, anche nella Spagna e nell’Italia meridionale: si tratta in questi casi ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] .B. Vico e B. Croce), in parte a istanze marxiste, mediate attraverso A. Gramsci. Si intraprendevano indagini sul terreno in Africa (V.L. Grottanelli), sulle orme di una metodologia e una prassi in linea con i più moderni filoni di ricerca etnologica ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] estese poi con progressiva efficacia alle stesse legislazioni civili.
L’o. è un fenomeno religioso largamente diffuso nel mondo (Africa occidentale, India, antichi popoli germanici ecc.). Anche i singoli tipi di prove ordaliche, note dal Medioevo, si ...
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Etnologa italiana (Teramo 1927 - ivi 2013). Allieva di R. Pettazzoni ed erede della scuola etnologica romana, è stata ispettrice presso il Museo Preistorico-Etnografico L. Pigorini (1964-68), quindi titolare [...] della Repubblica Italiana, C. ha effettuato numerose ricerche sul campo in America Latina (Perù) e in Africa occidentale, affrontando con il metodo pragmatico-dinamista problematiche attinenti alle trasformazioni sociali e religiose delle società ...
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tatuaggio Alterazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, diffusa presso molte popolazioni, sia in connessione con le iniziazioni puberali sia a puro fine ornamentale. antropologia Il termine t. [...] ritardano la cicatrizzazione, aumentando il volume delle cicatrici stesse; il t. per puntura, molto diffuso in Polinesia, in Africa settentrionale e in India, si ottiene con introduzione nella ferita di una sostanza bluastra o d’altro colore. Spesso ...
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Antropologo italiano (Medicina 1916 - Ferrara 2007). Laureatosi in etnologia nell'univ. "La Sapienza" di Roma (1946), ha conseguito il PhD in African studies all'univ. di Città del Capo; prof. di antropologia [...] (1959); Uomo, cultura, società. Introduzione agli studi demo-etno-antropologici (1974); I sistemi delle classi d'età. Ordinamenti sociali e politici fondati sull'età (1985); Africa. Tradizione e modernità (1998); Africanistica. Le culture orali dell ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] (1° secolo d.C.), dove la presenza di cacciatori neri che indossano una veste bianca contribuisce a creare quel clima africano da paese esotico che ben si accorda con la presenza di ippopotami e coccodrilli.
Assai più complessa è la problematica che ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] approcci transazionalisti alla p., sviluppati nello studio di società africane sottoposte a forti mutamenti (quelle dell’Africa meridionale analizzate dagli antropologi della scuola di Manchester), o di società estremamente dinamiche, come quelle ...
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Attività umana che consiste nell’allevamento del bestiame, soprattutto ovino, e nello sfruttamento dei suoi prodotti.
Nell’utilizzazione degli animali da parte dell’uomo si possono individuare tre modalità [...] statali stratificate su base ‘etnica’ ed economica. È questo il caso dei cosiddetti regni Bantu interlacustri dell’Africa orientale (Bunyoro, Buganda).
Nel quadro politico-economico attuale, le società pastorali, caratterizzate da forte mobilità sul ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] , popolazioni andine ecc.), ma lo si osserva anche in Papuasia, nell’Indonesia, fra alcune popolazioni dell’Africa centrale, fra i Niloto-Camiti dell’Africa orientale ecc.
Gli o. sono attestati anche nelle civiltà mediterranee: nel 2° strato di Troia ...
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africa
àfrica (non com. àffrica) s. f. [dal nome proprio geografico Africa]. – Nell’industria tessile, armatura del tipo saia o diagonale a un solo dritto, usata spec. per i tessuti di cotone che furono detti tele d’Africa perché adoperati...
africano
(ant. affricano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Africanus]. – 1. Dell’Africa: il territorio a.; le popolazioni a.; le ex colonie a.; Mare A., settore del Mediterraneo compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il mar I0nio....