Apostolo della Renania (sec. 6º-7º); non è sicura l'origine irlandese; fu abate a Poitiers, poi evangelizzò la regione tra i Vosgi e Costanza, fondando monasteri (tra cui quello femminile di Säckingen, [...] su un'isola del Reno). La Vita, scritta dal monaco Balther (sec. 10º), è leggendaria. Festa, 6 marzo. ...
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Vergine e martire (Tiro 289 o 290 - Cesarea 307); non ancora diciottenne fu catturata a Cesarea di Palestina, mentre parlava con cristiani in prigione e, per la sua costanza nella fede, torturata e uccisa. [...] Festa, nella Chiesa romana, 2 aprile; nella Chiesa greca in giorni diversi a seconda dei sinassarî. ...
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1. Martire a Bisanzio nel sec. 1º; festa, 5 maggio. 2. Martire nel 304 con le sorelle Agape e Chionia; festa, 5 aprile. 3. Vergine e martire, nata a Tomar (Portogallo) e monaca a Havancia, uccisa nel 653 [...] da Britaldo, signore del luogo, di lei innamorato. Festa, 20 ottobre. ...
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Pittore e illustratore svizzero (Sagno, Canton Ticino, 1876 - Sorengo, Lugano, 1959). Dipinse dapprima opere d'accento ideologico umanitario per volgersi poi a rappresentazioni campestri e familiari (Festa [...] di villaggio, 1903, Museo Rath, Ginevra; Madre e bambino, 1912, Museo Caccia, Lugano; illustrazioni per Piccolo mondo antico di Fogazzaro, 1934). ...
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Thanksgiving day Festa religiosa e civile statunitense, che si celebra l’ultimo giovedì di novembre. Istituita dai Pilgrim Fathers nella Nuova Inghilterra per rendere grazie a Dio, divenne festa ufficiale [...] con A. Lincoln nel 1863 ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] di Un uomo finito, le prose liriche o «frammenti» di Cento pagine di poesia (1915) e di Giorni di festa (1918), e alcune poesie in versi di Opera prima (1917) e di Pane e vino (1926). Nel 1937 P. fu nominato accademico d'Italia. La sua opera, già ...
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purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico di Ester, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] salvezza sarebbe stato inserito su preesistenti celebrazioni persiane o babilonesi del capodanno. Nella festa si legge il libro di Ester, accompagnandolo con canti e benedizioni; vi è inoltre l’uso di scambiarsi doni e di farne ai poveri, banchettare ...
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SATURNO (Saturnus)
Nicola Turchi
È il dio della semente, com'è attestato dalla tradizione erudita dell'antichità latina: Saturnus a satu (Varr., De lingua lat., V, 64); a sationibus (Fest., p. 325); [...] punica (Liv., XXII, 1, 19). Non si ha notizia delle forme originarie del culto e della festa (v. saturnali), perché tutto quanto ci è stato tramandato è posteriore all'influsso greco.
Fuori di Roma il culto di Saturno non ebbe diffusione, salvo che ...
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LUPERCALI (Lupercalia)
Nicola Turchi
Festa di purificazione, all'inizio, del gregge, e poi della città palatina, celebrata il 15 febbraio a cura del duplice sodalizio dei Luperci Quintilî e Fabiani (in [...] SO. del Palatino (v.) dove, all'ombra di un fico (Ficus ruminalis), Faustolo avrebbe rinvenuto i gemelli Romolo e Remo allattati da una lupa.
La festa, che è la più ricca di problemi di tutto il feriale romano, si svolgeva in due fasi. Nella prima, i ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...