Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] il Cristo di Giovanni Bovio, di identica ispirazione; la satira più corrosiva fu quella che aveva come bersaglio la Chiesa e i preti; feste religiose e ricorrenze patriottiche furono più volte occasione di scontri tra fazioni contrapposte di laici ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] per le anime dei defunti: antica usanza recentemente sostituita quasi in tutto e quasi ovunque dall’allogena celebrazione, nella stessa data, della festa di Halloween, imposta dal consumismo commerciale, favorito dalla generale penetrazione di usi ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] dicembre 553 inviò ad Eutichio una lettera che equivaleva ad una vera e propria autocritica e gli permise di essere restaurato nella comunione bizantina in occasione delle feste di Natale; il 23 febbraio 554 pubblicò lo "Iudicatum della II indizione ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] raffinata di stabilire un rapporto proficuo a vantaggio degli uomini e della comunità; la quantità delle personificazioni, delle attribuzioni spazio-temporali (templi efeste), delle occorrenze, dunque della presenza degli dei nella vita pubblica ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] organizzate da papa Barbo. Il 14 aprile, giorno di Pasqua, Borso ricevette le insegne della nuova dignità in S. Pietro e la festa si concluse con la pubblicazione di un'indulgenza plenaria. L'impegno di P. per la pace - già dichiarato poco dopo l ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] più affettiva al sacrificio di Cristo rinnovando la partecipazione della messa stessa8.
Il rispetto del digiuno e quello del riposo festivo diventano pratiche esteriori che accompagnano la devozione: l’impegno ascetico si combina invero con l’intento ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] quella dell'oracolo pitico, più accessibile dal continente. Il tiranno si prese cura dell'organizzazione della festa annuale panionica in Delo e fu tanto consapevole dell'importanza dei poemi omerici per la nazione ellenica che promosse una revisione ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] ventina di minuti, per poi correre alle proprie personali faccende con la coscienza a posto per aver soddisfatto l’obbligo festivo. E se i vescovi, con i tempi lunghi richiesti per il successo di simili operazioni, riuscirono alla fine a inculcare ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] clero latino non gradiva che nei propri territori, come in Calabria, si continuassero a celebrare riti efeste propri degli ortodossi. In Sicilia anche l’autorità civile contribuì alla regressione del culto costantiniano con la demolizione di alcune ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Sostando ad Avignone, mentre era diretto ad Arles per esservi incoronato re di Borgogna, Carlo IV celebrò la festa di Pentecoste a Corte, e in virtù dei suoi diritti regali sulla riva sinistra del Rodano confermò i privilegi della Chiesa di Avignone ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
festivo
agg. [dal lat. festivus «piacevole, allegro, leggiadro», der. di festus «festivo»]. – 1. a. Di festa, delle feste: giorni feriali e giorni f.; giorno f. a tutti gli effetti civili, agli effetti cioè previsti dalla legge. b. Che si...