Epoca geologica che rappresenta la prima parte dell’eraquaternaria o neozoica. Il termine fu introdotto dal geologo C. Lyell nel 1839 per differenziare, nell’ambito della parte alta delle formazioni terziarie, [...] , più antico, e il Neotirreniano, più recente). I depositi e le faune continentali del P. inferiore sono definiti utilizzando l’unità cronostratigraficamente equivalente, ma con facies continentale, detta Villafranchiano superiore (➔ Quaternario). ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , dell’altopiano etiopico e del Deccan, raggiunsero il massimo d’intensità verso la fine del Cenozoico e l’inizio dell’eraquaternaria per continuare in tempi storici. Dal punto di vista strutturale si nota la presenza di una larga zona ad andamento ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] giorno e la notte, quando la temperatura può scendere anche al di sotto di 0 °C. Tuttavia, durante l’eraquaternaria, si sono certamente succedute fasi alterne di siccità e di relativa umidità, come testimoniano i letti fluviali fossili degli uidian ...
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Città della Spagna meridionale (36.532 ab. nel 2008), nell’Andalusia, in provincia di Malaga. È posta nella Serranía de R. (sezione occidentale della Cordigliera Betica), a 750 m s.l.m., in posizione dominante [...] de R., attraversata da arditissimi ponti. Località turistica e centro commerciale.
Il sottosuolo della Serranía de R. è ricco di minerali. Una sezione, dove cresce una specie di pino, reliquia dell’eraquaternaria, è costituita in parco nazionale. ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619)
Livio TREVISAN
Tra i numerosi contributi, che negli ultimi anni hanno reso possibile una migliore impostazione dei problemi generali della geologia, alcuni sono derivati dall'approfondirsi [...] climatiche degli ultimi 600.000 anni (M. Milankovitch), che permette di datare in millenni gli avvenimenti geologici dell'eraquaternaria.
Bibl.: W. Köppen e A. Wegener, Die Klimate der geologischen Vorzeit, Berlino 1924; id., Ergänzungen, 1940; M ...
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Insieme dei metodi usati per stabilire l’età di una formazione geologica e la successione degli eventi geologici. L’ordinamento delle scoperte preistoriche in una g. relativa è basato su metodi naturalistici: [...] geologici e paleontologici. Le basi di una g. relativa dell’eraquaternaria o neozoica sono state fornite precipuamente dalla paleoglaciologia. Tale metodo è direttamente applicabile alla datazione di reperti preistorici quando i giacimenti ...
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In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] fine del Miocene. Nel Pliocene si ha una nuova ingressione, cui segue un ritiro del mare che segna l’inizio dell’eraquaternaria. Durante il N. si ha il definitivo sollevamento e assetto strutturale di tutte le maggiori catene montuose oggi esistenti ...
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CURIONI, Giulio
Bruno Accordi
Nacque il 17 maggio 1796, a Milano proprio durante l'assedio del Castello - presso cui abitava la sua famiglia - e al culmine dei movimenti che segnarono il passaggio dalla [...] fonte di amarezze e poi di soddisfazioni, fu quella della presenza di tracce di un grande glacialismo, durante l'Eraquaternaria, dalla Valtellina alla pianura padana: argomento aspramente avversato da grandi nomi d'Oltralpe e ammesso poi in tutta la ...
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BIANCONI, Giovanni Antonio
Italo Biddittu
Nacque a Bologna il 1ºag. 1841 dal naturalista Giovanni Giuseppe e da Vittoria Bignardi; si laureò in matematica nell'università di Bologna dopo aver seguito [...] nel campo dei fenomeni paleoclimatici e geologici, che così grande sviluppo hanno avuto in seguito negli studi condotti sull'eraquaternaria.
Oltre a quelle citate, sono opere del B.: Sul Rhyncoprion columbae Hermann o Argas reflexus Latr., in Mem. d ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e i sistemi collinari adiacenti ancora in epoca quaternaria costituivano un golfo marino; il colmamento si realizzò sec. solo 12 città superavano i 100.000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
sdentati
s. m. pl. [dall’agg. sdentato, come traduz. del lat. scient. Edentata (v. edentati)]. – Ordine di mammiferi euterî, con poche specie limitate all’America Merid. e Centr., note comunem. come armadilli, bradipi e formichieri. Presentano...