sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] divieto biblico di fare immagini. Inoltre questi luoghi sono a volte irriconoscibili dall’esterno, perché spesso nella diaspora agli ebrei era proibito rendere fastose, o anche soltanto visibili, le loro sinagoghe per non urtare la sensibilità dei ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] (pare fosse proprietario di cammelli). Probabilmente Abramo era un personaggio della tradizione ebraica che fu usato Il sacrificio di Isacco nell'arte
La più antica raffigurazione cristiana del sacrificio di Isacco si trova nelle catacombe romane di ...
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Adamo ed Eva
Caterina Moro
I nostri progenitori biblici
La storia di Adamo ed Eva è narrata nel primo libro della Bibbia, la Genesi. La vicenda della loro creazione e della loro disobbedienza a Dio [...] e che la 'seconda' creazione (Genesi 2,7-22) era solo una spiegazione più dettagliata della 'prima'.
Cristianesimo, ebraismo e islam: tre differenti visioni
Nell'interpretazione cristiana la colpa di Adamo ed Eva rappresenta il peccato originale che ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] 'eresia e dalla corruzione dei preti. Il nuovo ordine era quindi chiamato a salvare la Chiesa da queste minacce.
iniziò la pratica del rosario, che si diffuse ben presto tra i cristiani e che fu ritenuta un'arma efficace contro l'eresia.
Dopo la ...
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ALIMONDA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Genova il 23 ott. 1818, studiò nel seminario di Genova, nel quale divenne poi professore e vicerettore. Gli attacchi di liberali e giobertiani contro gesuitanti, [...] al positivismo e al "teutonismo", a difesa della civiltà cristiana e latina.
Nel 1877 (23 sett.) venne nominato ma dette luogo a gravi incidenti al momento dell'ingresso nella diocesi. Era amico di don Bosco e vide il ritorno alla chiesa di Carlo ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] è probabile che lì poté studiare le opere di autori cristiani latini e greci. Inoltre, nel tempo della sua prima formazione in qualità di prefetto della città. In tale veste Gregorio era responsabile dell'ordine a Roma e dintorni e presiedeva anche ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] moderna
L'antisemitismo ha una storia di lunghissima durata. Era già diffuso all'epoca dell'Impero romano e acquisì oggetto di discriminazione e di aperta persecuzione nell'Europa cristiana medievale e moderna, sia da parte delle élite politiche ...
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AGOSTINO da Montefeltro (al secolo Luigi Vicini)
Giovanni Odoardi
Nato a S. Agata Feltria il 1 marzo 1839, fu ordinato sacerdote nel 1861; nominato canonico della collegiata del paese natale, fu ben [...] predicatore in varie città italiane. A Pisa, dove si era trasferito fin dal 1877 dal convento di Montecalvario, fondò predicazione apologetica ed alla diffusione di concetti della sociologia cristiana.
Fonti e Bibl.: Acta Ordinis Fratrum Minorum, XL ...
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bogomilismo
La dottrina professata dai bogomili (ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»), setta cristiana medievale, di tendenza dualistica. Secondo il b. lo spirituale ed eterno, creato da Dio, è in antitesi [...] respingeva l’Antico Testamento e gran parte dei sacramenti; era avverso al matrimonio e alla procreazione, al culto storica tra il b. e correnti religiose già vive nell’antichità cristiana (gnosi, manicheismo), e quali rapporti corrano tra questo e ...
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Valdes, Juan de
Valdés, Juan de
Letterato e teologo spagnolo (Cuenca 1500 ca.-Napoli 1542). Fratello di Alfonso (1490 ca.-1532), uno dei segretari di Carlo V, e ammiratore di Erasmo e assai critico [...] religiosi, in seguito alla condanna del suo Diálogo de doctrina cristiana (1525); dal 1534 alla morte fu a Napoli. Esercitò pensiero religioso tradizionale. Quello che però per V. più contava era l’esperienza diretta di Dio. Attorno a lui si formò un ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...