Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] qualità che un re in quanto tale non poteva non possedere23, perché in fondo era naturale ritenere che re e regine che, privatamente, aderivano alla fede cristiana avrebbero concepito il loro essere sovrani in questo modo.
Ciò detto, nel VII secolo ...
Leggi Tutto
GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] locale. Ma la feudalizzazione introdotta aveva riguardato le terre tolte ai mussulmani: "era conveniente che, spento l'antico governo, e fatta dominante la religion cristiana, le proprietà degl'isolani fossero liberate dal tributo, che a poter quella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] dell’Unità, dal Centro attività culturali della Democrazia cristiana sul tema Una politica per la ricerca scientifica, alla ricerca in Italia proveniva dall’estero, ma nel 1970 la cifra era crollata all’1,3%. Il Paese si giocò in parte il prestigio ...
Leggi Tutto
Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] per la prima volta la seguente affermazione:
Quando gli giunse la notizia che suo genero [Licinio] si era infuriato con i cristiani, l’imperatore Costantino volle la sua testa. Il figlio di Licinio, impaurito e terrorizzato, fuggì nella terra ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] della storia, una serie di elementi di base appartenenti a un fondo ellenistico che si era preservato, con lievi modifiche, nella storiografia cristiana bizantina, e la cui eco, per quanto indebolita, aveva raggiunto anche l'Arabia preislamica. In ...
Leggi Tutto
Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] commerci, mentre già in precedenza un gran numero di monasteri era sorto in Borgogna e nelle regioni alpine. Gli studi continuità nell'arte carolingia si fonda piuttosto sulla componente cristiana. E così pure, anche la tipica raccolta di ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] file di Zhu Yuanzhang; la sfera delle competenze dei letterati era limitata ai problemi relativi ai rituali e all'amministrazione ordinaria. riteneva dimostrassero la superiorità della religione cristiana), sull'argomento della compatibilità etica del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] al-Naqqāsh al-Zarqālī, o al-Zarqālluh, noto nella Spagna cristiana come Azarquiel o El Zarquiel e in Italia come Azarchel o Arzachel ; 1062 ca.-1140 ca.), un ebreo spagnolo che si era convertito al cristianesimo e che per un certo periodo lavorò ...
Leggi Tutto
Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] da un movimento tellurico.
Alla borgata tardo-romana e cristiana seguì un abitato di epoca bizantina, sempre più povero pubblici edifici e abitazioni di maggiorenti. Ad E dell'acropoli vi era il porto che doveva occupare per una profondità di circa m ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] maggior arrendevolezza, nella sostanza coincideva con l'atteggiamento possibilista cui si uniformarono quasi tutti i vescovi della cristianità, sì che era ovvio che essi si schierassero dalla parte di Cornelio, tranne qualche eccezione, di cui la più ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...