Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] di consegnarlo a Gregorio IX. Alle insistenze del papa, Federico obiettò che il giovane era stato 'sedotto' dalla propaganda cristiana (l'attività degli Ordini monastici, soprattutto francescani, nel Regno hafside si svolgeva infatti senza ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] capo a S. Matteo.
Agli inizi del 1570 il D. era nuovamente in Spagna, con l'incarico di "rivedere tutte le . lig. di st. patria, XXIII (1891), p. 324; C. Manfroni, La lega cristiana nel 1572, in Arch. della Soc. romana di st. patria, XVI (1893), pp. ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] adatti a difendere gli ideali e gli scopi per i quali l'Italia era entrata in guerra e più di 600.000 italiani avevano dato la formavano la maggioranza di governo (Democrazia cristiana, Partito socialista democratico italiano, Partito repubblicano ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] seguire un'iniziativa di riconquista da parte delle forze cristiane fu subito smentita dalla pace siglata pochi giorni dopo S. Marco; dopo aver rifiutato un paio di ambascerie a cui era stato designato, alla fine dell'anno sotto la minaccia di una ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] ebbero allora larga eco e che furono testimonianza di fede cristiana e insieme di devozione alla sede di Roma. In quello Wilfrid, il quale, prevedendo di non poterlo fare, come si era ripromesso, aveva poco prima della sua morte, avvenuta il 24 apr ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] rapporto anche formale tra il re e l'ambasciatore veneziano era cessato, ed anzi si era passati alle minacce da parte di Luigi XI, che della popolazione, benché in maggioranza greca e cristiana; furono violati i luoghi sacri e tradotti a ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] in quest'episodio, ma va sottolineato che Giovanni di Ravenna era un romano, scelto e consacrato dal predecessore di P., Benedetto. All'inizio del pontificato di Gregorio, i cristiani dell'Italia settentrionale imputavano comunque alla Chiesa di Roma ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] P. Téllez Girón duca di Osuna a capo di una delegazione cristiana dei Balcani. Possibile, a detta di J., un'insurrezione purché incoraggiata e, naturalmente, finanziata. Era un'opportunità che J. faceva presente pure alla Repubblica marciana senza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] non dovesse giudicare né ebrei né musulmani («infedeli»): e questo perché «l’infedeltà non è eresia». C’era poi il caso dei cristiani di rito greco: ma questi erano soggetti al magistrato pubblico per loro convinzione e per la tradizione veneziana ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] . furono conferiti i diritti di signoria sulle città settentrionali di Tiro, Sidone e Beirut (di queste tre, solo Tiro era in mano cristiane).
Il 10 giugno 1190 l'imperatore Federico I annegò durante la crociata e il 21 i resti della crociata tedesca ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...