Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA
M. Floriani Squarciapino
Città dell'Africa romana, in Algeria, situata sopra un'alta roccia calcarea elevata al disopra della pianura e isolata da un [...] di due templi pagani - uno dei quali era stato trasformato in basilica cristiana - grandi cisterne, tratti di mura e Natale in onore di Settimio Severo e Caracalla. L'arco era sormontato da un tetrastilo con una statua in bronzo consacrata alla ...
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ARLON (Orolaunum Vicus)
J. Mertens
Nelle Ardenne, poco a N delle sorgenti della Semois, sorge una collina in forma di basso tronco di cono, che domina la pianura circostante. È l'acropoli dell'Orolaunum [...] ricche necropoli a 5 della città, che risalgono all'inizio della nostra èra e ai secoli II e III, ne sono la testimonianza. Questo e piscine e i resti di una piccola basilica cristiana del IV sec.; nelle fondazioni furono reimpiegate pietre funerarie ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] terme e il Foro, nonché singole case; di quella tardo-antica e cristiana, conosciamo le mura costruite verso il 400 d. C., sul limite dell , 16 a) nel 591 d. C., la diocesi di T. era, all'epoca di Giustiniano, in mano alla chiesa franca.
Accanto alla ...
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BEROIA (Βέροια, Βέρροια; λατ. Beroea)
E. Will*
Colonia macedone fondata da Seleuco Nicatore sul luogo dell'antica Aleppo che era stata il centro di un importante regno nel secondo millennio, ma che non [...] era più che una borgata insignificante al tempo della conquista di Alessandro.
La città di Aleppo (Khalab; Khrb nei testi Hadad (attualmente la grande moschea che succedette alla cattedrale cristiana). È la pianta tipica di una città ellenistica ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV
A. Frova
Antica Philippopolis, fondata da Filippo di Macedonia nel 342 nella valle della Maritza nella Bulgaria centrale lungo la via Belgrado-Costantinopoli [...] dai Goti nel 251. Sede episcopale in età cristiana.
Scavi recenti hanno messo in luce abitazioni preistoriche del Il sec. d. C. ricostruito più tardi e nel quale era una grande sala a vòlta e molti mosaici figurati e ornamentali a vivace ...
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TAFHA (῾Επτάπηγον; donde l'arabo Tabça, che sta alla base della forma ebraica)
B. Pugliese
Località della Palestina (Israele) sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade. Fin dal IV sec. d. C. è [...] forma rettangolare. Era probabilmente la cripta della cappella anche se non vi erano accessi diretti, ma era possibile entrarvi solo See Genesareth, in Atti del III Congresso Intern. di Archeologia Cristiana, Roma 1934, pp. 507-521; A. M. Schneider, ...
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Vedi BETLEMME dell'anno: 1959 - 1994
BETLEMME (ebr. Bēt leḥern)
M. Avi-Yonah
Città della Giudea, 9 km a S di Gerusalemme, un po' fuori della strada principale che corre lungo la linea spartiacque palestinese [...] nella quale la tradizione cristiana aveva localizzato il racconto evangelico. Questa grotta era situata oltre il limite orientale di disegni floreali e geometrici. La chiesa costantiniana era preceduta da un atrio quadrato, circondato da portici su ...
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Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (Πάταρα, Patara)
N. Bonacasa
Odierna Gelemis,, in Licia, non lontano da Xanthos. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo Pataros; ma Stefano Bizantino (Lex., s. [...] con Myra (v. le monete s. v. homonoia). In età cristiana divenne sede di un vescovado.
Il porto costituì, come abbiamo detto, di Delo (Horat., Carm., iii, 4, 64, Delius et Patareus), era conservato un gruppo scultoreo di Bryaxis (Paus., ix, 41, 1) ...
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Vedi GRADO dell'anno: 1960 - 1994
GRADO (Ad aquas gradatas)
G. Brusin
B. Forlati Tamaro
Città posta al margine della laguna omonima sull'estremo arco del mare Adriatico. Come dal nome, che si ripete [...] Pietro a G. presso Pisa, il luogo, favorito com'era dalla posizione vantaggiosa alla foce del Natissa-Natisone, navigabile, Udine 1947; L. Zovatto, Il battistero di G., in Rivista di Arch. Cristiana, XXII-XXIV, 1947-48, pp. 231-51; V. De Grassi, ...
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LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] di Trimalcione: Habinnas sevir est, idemque lapidarius, qui videtur monumenta optime facere (Satyr., 65) e una sola iscrizione cristiana su un sarcofago della Dalmazia dell'anno 438 d. C. menzionante un Proiectus, lapidarius, artefice o venditore del ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...