Scrittore tedesco (Ostrowo, Posnania, ora Polonia, 1908 - Berna 1984). Originario del Nord-Ovest della Germania, legò le sue scelte fondamentali alla terra dove occasionalmente era nato, e divenne, in [...] forme sue originali, uno dei più significativi poeti d'ispirazione cristiana. Tema ricorrente delle sue opere, per lo più romanzi, è l'uomo in lotta per la propria libertà contro le forze del terrore, per la difesa d'una dignità morale contro l' ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] che in altre opere un linguaggio vicino a quello della liturgia cristiana. A questo elemento sono da aggiungere, per quanto riguarda il è carica di erotismo (Jones).
La cultura britannica era dunque in grado di vivere consapevolmente l'esaurirsi ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] di smembrarla nelle forme e nelle strutture là dove il significato era già stato annullato, come in Anagrama (1958), di M. La religione del mio tempo, il compositore ha trovato quella cristiana pietà del quotidiano che fa vivere la parola tanto nel ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] obiettivo polemico primario, l'antropocentrismo della civiltà greco-cristiana, esemplato dall'enigma che la Sfinge propone a di A. Gide - il dramma Œdipe del 1931 - era diventato il simbolo di un'autoaffermazione narcisistica totale. Ciononostante ( ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] Costantino, attratto dalla poesia della prima società cristiana. Spirito dogmatico, profondamente attaccato a tutto regola cui appoggiarsi. Tuttavia la conversione fu lenta, poiché V. non era l'uomo che potesse rinnegare d'un tratto ciò in cui aveva ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] qualche tempo a Cremona; e qui, dove già nel '35 era uscito alla luce la Cristiade, ne sorvegliò egli stesso la contamini, come I. Sannazzaro nel De partu Virginis, la sostanza cristiana con lo spirito pagano; si nota anzi un certo distacco fra ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] religiosa, che lo conduce spesso a temi della storia cristiana e a una forma di protesta sociale nelle figure a Emile Verhaeren. Sono in sostanza due lirici (posto che non era ancora presagibile in Romains il futuro autore del romanzo-fiume Les hommes ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] affettuosa di Marianne, la madre e la sposa già cristiana.
Nessun contrasto perciò fra l'autore tragico del robusto, di temi nuovi, un abbandono per gli altri di quel che era stato e sembrava dovesse essere per sempre l'incanto della poesia. S' ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] onore e decoro non solo di tutta Italia, ma di tutta la Cristianità». La città più giusta, più salda, più ricca, più splendida che le proprie proporzioni non dominando più isolata, essa vi era rimasta, tuttavia, il perno attorno al quale ruotano e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] allo studio della Filosofia, dopo che questa gli era apparsa nella figura di una donna nobile e « -5; A. MELLONE, De Causis , in ED, II, pp. 327-9.
[60] Cfr. M. CRISTIANI, Dionigi l'Areopagita (Pseudo), in ED, II, pp. 460-2.
[61] Cfr. pp. 222-3. ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...