GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] ceto e condizione sociale, bramosi di vederlo, toccarlo e ascoltarne la vivente testimonianza di perfezione cristiana. Egli, infatti, era solito tenere dei brevi sermoni di carattere parenetico, che dovettero forse procurargli qualche problema con l ...
Leggi Tutto
BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] carità l'impegno di giustificare alla luce dell'etica cristiana certe operazioni creditizie che siano di pubblica utilità. notizie sull'attività del Monte di Pietà di Firenze, che s'era venuto trasformando in un grosso istituto di credito. Il B. ...
Leggi Tutto
ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] anche una grande compattezza ideale, in una visione cristiana della società che non lasciava molto spazio a 'accusa, ai quali egli replicò con estrema fermezza, difendendo quella che era stata la sua neutralità, la sua libertà di pastore e la sua ...
Leggi Tutto
BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] 27 marzo dello stesso anno - si apprende che il B. si era venuto a trovare in nuove "impensate circostanze ", che, insieme ad straziato la Curia romana sulla quale, non sulla religione cristiana, doveva cadere ogni condanna. Il vero cristiano deve, ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] viaggio non sono noti. Ai primi mesi del 1480 il C. era di ritorno in Italia e prendeva definitivamente cura della sua diocesi, come Pantagato compagni di Pomponio Leto..., in Nuovo Bull. di archeol. cristiana, XII (1906), pp. 67-76; V. Laurenza, ...
Leggi Tutto
BRANCATI (Brancato), Francesco (in cinese, P'an Yung-kuan; postumo, Kuo-kuang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Palermo nel 1601 e il 14 ag. 1623 entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove, [...] chiesa della Vergine), dal nome di una cappella che vi era stata edificata. Altre chiese furono poi da lui costruite nel e Chang Keng, Sheng-Chiao hsin-cheng (Testimonianze della relig. cristiana), Pechino 1668, p. 19a; D. Bartoli, Della Historia ...
Leggi Tutto
FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] a causa delle frequenti assenze del cardinale Giovanni Battista Spada, si era trovato a detenere di fatto la presidenza vicaria del gruppo dei teologi cui il desiderio di un ritorno alle origini cristiane della Chiesa sotto il segno dell'insegnamento ...
Leggi Tutto
DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] Nicio Eritreo; fu in rapporti con Filippo Neri, di cui era penitente, e la cerchia dell'oratorio.
Nel 1593, forse, 1793, pp. 120-121 A. Valier, Filippo ossia Dialogo della letizia cristiana, a cura di S. Bettinelli, Verona 1800; L. Boglino, La ...
Leggi Tutto
CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] di oltraggi alla carità del ricovero, che godevano tra i Cristiani" tanto che avevano spinto "il loro sommo odio con non di giurisdizione, il C. ribatte che "la pienezza della podestà era stata da Cristo data al Pontefice ed al Pontefice solo" (p. ...
Leggi Tutto
DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] acquisizione di numerosi autori della tarda latinità, specie cristiana, trascurati dal Forcellini e dal Furlanetto; l 1951, pp. 49-52. Il Totius Latinitatis lexicon, la cui stampa era seguita con attenzione da N. Tommaseo (La Gioventù, III[1863], pp. ...
Leggi Tutto
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...