La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] . Se il tema mitologico del ratto di Ila era ancora declinato secondo i gusti ellenistici, lo stile del 1998, pp. 291-292, cat. n. 66; Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana (catal.), a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma 2000, pp. 428 ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Erano trascorsi tre mesi dal suo inizio. Ai primi dell'aprile 756 A. era di ritorno a Pavia, dove datava, il 5 di quel mese, un d'informare la sua opera legisiatrice a principl di etica cristiana ed a norme di canoni ecclesiastici. Non si possono né ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] l'empereor et ses paroles", il testo gli fa dire che non era venuto "por covoitise que il ait de terre conquerre, car il et chascun home s'en devroit tenir apaé", ma per ridare ai cristiani i Luoghi Santi, in pace e in amicizia (L'Estoire d'Eracles ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] , gli promette indulgentia (dopo la necessaria penitenza, naturalmente) giudicando che il massacro era stato compiuto per eccessivo zelo nei confronti della religione cristiana e per ignoranza delle sue leggi (risposta XVII).
Comunque sia, questi due ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] tradizione cattolica della città le esigenze dei gruppi di cristiani impegnati nella riforma della Chiesa. Per molti di essi divorzio, che portò al referendum del 1974, la questione era destinata a suscitare un ampio dibattito all’interno del mondo ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] stessa Cronaca del 1234, che accoglie la spiegazione della follia per giustificare l’improvvisa avversione di Licinio per i cristiani, si limita a dire che egli era presente nella battaglia contro Massenzio e che, quando ancora la sua follia non si ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] , mentre onorava tutte le chiese di Cristo e tutti i cristiani»9.
Il fondatore di Costantinopoli
Il secondo tema associato a famiglia di Costantino il Grande, e che anche il primo Ducas era tra quelli che lasciarono l’Antica Roma con lui per andare ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] la natura anticattolica e anticristiana del fascismo, che predicava e praticava un’etica di guerra e di odio che era l’antitesi dell’etica cristiana, mentre idolatrava la nazione e lo Stato come le divinità di una nuova religione. Nell’ambito del ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] diretto tra i martiri della patria e i martiri cristiani:
I frutti della libertà che ora da noi – disse accennando a Fanfulla, che avea scorto nella folla. […] – Fanfulla, che era de’ tredici di Barletta, lo dica egli … come andò la cosa? Chi vinse ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] , rispetto a quelli, il giudizio di Muratori sull’imperatore romano era differente.
Se noi prendiamo nella sua vera significazione il titolo di santo, indicante il complesso d’ogni virtù cristiana, e l’essere affatto privo di vizi e di sostanziali ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...