(gr. ῞Ελενος) Eroe della mitologia greca, figlio di Priamo e di Ecuba, indovino e guerriero. Dopo la morte di Paride aspira alla mano di Elena, ma gli è preferito il fratello Deifobo. Catturato da Ulisse, [...] rivela ai Greci che per ottenere la vittoria devono far tornare Filottete con l’arco di Eracle. Secondo un’altra versione indica nel rapimento del Palladio una delle condizioni per l’espugnazione di Troia. ...
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(gr. ῞Εκτωρ) Eroe troiano, il più valido difensore della città, secondo l’Iliade: figlio di Priamo e di Ecuba, marito di Andromaca, da cui ebbe il figlio Astianatte (o Scamandro). Con l’aiuto di Ares [...] e di Apollo riesce a vincere i Greci finché Achille è lontano dalla battaglia; uccide Patroclo quando questi, vestito con le armi di Achille, incalza i Troiani. Quando Achille, tornato in campo, costringe ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] Troilo su un'anfora di Monaco (C. I. G., 7675). Assiste, montato su un cavallo, alla partenza di Ettore che saluta Ecuba e Priamo (C. I. G., 7379) in un cratere da Cerveteri già nella Collezione Campana descritto dal Gerhard il quale legge Δηίϕορος ...
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POLYDOROS (Πολύδωρος)
F. Coarelli
1°. - Figlio di Priamo e di Laothoe (o di Ecuba).
Secondo la tradizione omerica (Il., xx, 407 ss.; xxi, 88 ss.; xxii, 46 ss.) sarebbe stato ucciso da Achille. Altre [...] versioni più tarde del mito affermano che sarebbe stato ucciso dal re di Tracia Polimestore, cui Priamo lo aveva affidato. Quest'ultima tradizione, in due diverse varianti, è quella seguita da Virgilio ...
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forsennato
Vincenzo Valente
Unicamente in If XXX 20 forsennata latrò sì come cane, detto di Ecuba la quale, avendo visti uccisi i figli Polissena e Polidoro, tratta " fuori di sé " dal dolore, ruppe [...] in ululati ferini.
Il Buti chiosa: " Forsennata, cioè fuori di senno, cioè insanita, diventata furiosa; questo è vocabolo fiorentino ". In realtà si tratta di un gallicismo (antico francese forsener, provenzale ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
2°. - Figlia di Priamo, re di Troia e di Ecuba; sposa di Enea e madre di Astianatte (Ascanio).
Durante la fuga dalla città incendiata, Enea, voltosi indietro, [...] non vide più C. che lo seguiva. Tornato sui suoi passi, gli apparve l'ombra della moglie che lo incitò a proseguire il suo cammino. Questo nel II libro della Eneide. Pausania (x, 26, 1) ricorda che C. ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] di Douris nel Louvre G. 105 dove P. fugge senza ritegno dinanzi a Menelao che lo insegue.
La storia del sogno di Ecuba, che preannunciava già prima della nascita le sventure che si sarebbero dovute a P. e che ebbe come effetto l'esposizione del ...
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Musicista (Palmi 1791 - Napoli 1813), studiò a Napoli con G. Tritto (conservatorio della Pietà de' Turchini) e a Roma con N. A. Zingarelli. Compose musica teatrale (Alzira, 1810; Ecuba, 1812) e vocale-strumentale, [...] rivelando precoci doti di compositore operistico ...
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(gr. Πολύδωρος) Nella mitologia greca, il più giovane dei figli di Priamo. Secondo la versione omerica era figlio della concubina di Priamo Laotoe e fratello di Licaone. Confidando nella sua rapidità [...] d’argento. Secondo la versione seguita dai tragici e dai poeti alessandrini e romani, P. era figlio di Priamo e di Ecuba. All’inizio della guerra di Troia, venne affidato dal padre, insieme con parte dei tesori della città, al cognato Polimestore re ...
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(gr. Αἴσακος) Nella mitologia greca, figlio di Priamo e di Arisbe (o di Alessiroe); marito di Asterope. Avendo appreso da Merope l’arte di interpretare i sogni, predisse a Priamo che da Ecuba avrebbe [...] avuto un figlio (Paride) che sarebbe stato la rovina di Troia. Alla morte di Asterope, si gettò in mare per il dolore ma fu mutato in smergo ...
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crepundie
crepùndie s. f. pl. (anche crepundî s. m. pl.) [dal lat. crepundia -orum, der. di crepare «fare strepito»]. – Nell’antichità, gli amuleti che i bambini portavano al collo, per lo più appesi a una collana, e per estens. altri trastulli...
torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta t.; posava sopra un sasso i panni t.;...