(gr. Νεοπτόλεμος) Eroe greco (detto anche Pirro), nato in Sciro da Achille e Deidamia, figlia di Licomede; dopo la morte del padre, fu persuaso da Ulisse a recarsi nel campo greco e partecipò alla distruzione di Troia; uccise Priamo e prese come prigioniera e concubina Andromaca. Sul suo ritorno si hanno leggende diverse, tra cui quella che lo vide, in Epiro, diventare re dei Molossi. Ebbe in moglie ...
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Generale (sec. 4º a. C.) di Alessandro Magno e suo lontano parente, famoso per la scalata delle mura di Gaza. Morto Alessandro, seguì il partito di Perdicca, da cui ebbe l'incarico di conquistarsi la satrapia di Armenia. Ma nella guerra contro Antipatro e Cratero si accordò con Cratero e cadde in battaglia (321 a. C.) per mano di Eumene, cui Perdicca aveva affidato la direzione delle ostilità ...
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Generale (sec. 1º a. C.) di Mitridate VI re del Ponto, fratello di Archelao. Combatté vittoriosamente gli Sciti fra il 99 e il 95 a. C. e nell'88 Nicomede III di Bitinia. ...
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Figlio (sec. 4º a. C.) di Alceta I; regnò dopo la sua morte (dopo il 373 a. C.) insieme col fratello Aribba: da essi trassero origine i due rami della casa regnante in Epiro. Morì prima del 357, lasciando un figlio, Alessandro (il Molosso) e due figlie: Troade e Olimpiade, madre questa di Alessandro Magno ...
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NEOTTOLEMO
Piero Treves
. Della casa reale di Epiro, ma appartenente a un ramo collaterale degli Eacidi, e quindi escluso da ogni diritto successorio, accompagnò Alessandro nella sua anabasi. Il tratto [...] più glorio'o che di lui si ricorda è la scalata alle mura di Gaza. È singolare che Alessandro, benché lontano congiunto di N., non l'abbia ammesso mai fra i suoi più intimi né mai gli abbia dimostrato ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolemus)
L. Rocchetti
Figlio di Achille e Deidamia, figlia di Licomede, N. è conosciuto anche con il nome di Pirro perché concepito alla reggia di Licomede durante il travestimento [...] del padre che si faceva chiamare Pirra. Venne educato alla corte del re Licomede a Sciro. Dopo la morte di Achille, obbedendo ad un oracolo che aveva predetto la presa di Troia, a condizione che fra i ...
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NEOTTOLEMO di Pario
Vittorio De Falco
Poeta e grammatico greco nato a Pario in Bitinia, visse probabilmente alla fine del sec. IV a. C. Compose due poemi epici, uno relativo a Dioniso (Διονυσιάς) e [...] uno dal titolo incerto (forse 'Εριχϑονίας), e varie opere grammaticali: Glossografia (Γλῶσσαι) in almeno tre libri, per cui fu soprannominato il Glossografo, Sugli epigrammi (Περί ἐπιγραμμάτων), Sui detti ...
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Figlio (n. tra il 336 e il 331 a. C. - m. 298) di Alessandro il Molosso, del ramo primogenito degli Eacidi. Regnò dapprima sotto la tutela di Olimpiade, poi da solo (317-12), poi con Alceta del ramo cadetto. Per la ribellione degli Epiroti dovette cedere il trono a Pirro (307). Restaurato nel regno (302), rimase unico sovrano finché ritornò Pirro (298) che, dopo una breve coreggenza, lo fece uccidere ...
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Poeta e grammatico greco (fine sec. 4º a. C. circa); scrisse due poemi epici, uno intorno a Dioniso, l'altro d'incerto titolo, e varie opere grammaticali: tra queste, forse in versi, una Poetica (fonte dell'Ars poetica di Orazio) di cui si sono rinvenuti riassunti nel papiro ercolanese del trattato "intorno alla poesia" di Filodemo, molto importanti per la conoscenza delle dottrine estetiche antiche ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] e di Demetrio Poliorcete, sino a quando con l'aiuto egiziano riuscì a impossessarsi di nuovo del trono (297), liberandosi di Neottolemo che regnava con lui. Nella lotta contro la Macedonia per ottenere l'indipendenza del suo regno, P. ottenne grandi ...
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rimenare
v. tr. [comp. di ri- e menare] (io riméno, ecc.). – 1. Menare di nuovo, ricondurre: Zefiro torna e ’l bel tempo rimena (Petrarca); Neottolemo tuo, che all’oste achiva Io stesso ... rimenai da Sciro (Pindemonte). 2. Dimenare, maneggiare,...