PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] un combattimento con le amazzoni, sulle rive del Sangario (l'episodio è ricordato anche nell'Iliade). Sposo di Ecuba, ebbe da lei numerosi figli, tutti famosi, tra cui Ettore, Paride, Creusa, Laodicea, Polissena, Cassandra, Deifobe. Altri figli ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ebbe occasione di frequentare varie accademie letterarie fiorentine, specie gli Apatisti, dove lesse una propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e ...
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Van Hoecke, Micha
Van Hoecke, Micha. – Ballerino, coreografo e regista belga (n. Bruxelles 1944). Direttore del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma dalla stagione 2010-11, è stato a lungo uno [...] : La regina della notte (2006), ispirato a Mozart; Salomé (2008), in cui lo stesso V. ha recitato il testo originale francese di O. Wilde; Le Troiane (2011), in cui il personaggio di Ecuba è stato affidato al grande mimo-danzatore Lindsay Kemp. ...
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Attrice italiana (Milano 1936 - ivi 2014). Interprete raffinata e sensibile, ha offerto ottime prove nel repertorio classico ed è stata eccellente interprete di testi contemporanei. Dopo il debutto nella [...] de Sade (regia di M. Castri). Nel 2004 ha recitato ne La monaca di Monza di G. Testori; nel 2006 ha interpretato il ruolo di Ecuba nelle Troiane di Euripide diretta da M. Gas; nel 2007-08 è protagonista con S. Accorsi de Il dubbio di J.P.Shanley per ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] e drammatiche, che pur sono le più numerose. In queste appare più evidente il difetto del suo stile, mancante di rilievo e sfumature. Il suo Canzoniere e gli altri scritti in volgare e in latino sono di scarso valore. Tradusse l'Ecuba di Euripide. ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635; III, 11, p. 534)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Napoli il 14 giugno 1968 dopo esser stato colto da gravissimo malore ad Amalfi. Negli ultimi anni [...] Taranto (1968), di cui Q. ha tradotto numerosi epigrammi in due tempi diversi; altre traduzioni: da C. Aiken ed Euripide (Ecuba, Eracle), ancora da Shakespeare (Antonio e Cleopatra) e poi da T. Arghezi, Y. Lecomte, P. Éluard. Un complessivo cenno a ...
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Ceramista attico, il cui nome ricorre su cinque vasi, tutti a figure rosse di stile severo (una idria, due anfore, uno psykter, un piatto). Sulle anfore e sullo psykter E. si palesa figlio di Polia, che [...] da un lato la scena di un giovane che si arma tra un vecchio e una donna: le figure sono nobilitate da nomi celebri: Ettore, Ecuba, Priamo. Sull'altro lato sono tre beoni, cioè una scena di komos.
E. si sforzò di esprimere audaci motivi e di dare un ...
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Fortebraccio Teatro
Fortebràccio Teatro. – Compagnia teatrale fondata nel 1999 da Roberto Latini, con la collaborazione artistica di Gianluca Misiti e Max Mugnai, la cui cifra stilistica è costituita [...] in radiovisione, in cui viene approfondito il lavoro sulla voce e la sua espressività. Il progetto è proseguito con Per Ecuba - Amleto neutro plurale (2004), in cui il testo è disarticolato e i timbri vocali amplificati, Ubu incatenato (2005), di A ...
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ILDEBERTO di Lavardin
Angelo Monteverdi
Scrittore latino, nato a Lavardin nel 1056, elevato nel 1096 alla cattedra vescovile di Le Mans, nel 1125 a quella arcivescovile di Tours, morto nel 1133. I rivolgimenti [...] per giungere alla celebrazione del mito d'Orfeo; il De excidio Troiae, eloquente compendio delle sventure troiane, ove è compianta Ecuba e maledetta Elena; le due elegie De Roma, dove il poeta, contemplando le rovine della Roma antica, ne sente e ...
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Commediografo serbo-croato, nato a Ragusa (Dalmazia) verso il 1510, morto a Venezia il 2 maggio 1567. Studiò all'università di Siena, ove nel 1541 fu rettore degli scolari; si unì all'avventuriero Cristoforo [...] de Utolče. Quest'ultima è intessuta su una trama d'una novella del Decameron del Boccaccio. Il D. tradusse anche l'Ecuba di Euripide sulla falsariga della versione italiana di L. Dolce; curò, nel 1551, un'edizione delle sue poesie liriche e di ...
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crepundie
crepùndie s. f. pl. (anche crepundî s. m. pl.) [dal lat. crepundia -orum, der. di crepare «fare strepito»]. – Nell’antichità, gli amuleti che i bambini portavano al collo, per lo più appesi a una collana, e per estens. altri trastulli...
torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta t.; posava sopra un sasso i panni t.;...