(o Ilione; gr. ᾿Ιλιόνη) Figlia maggiore di Priamo e di Ecuba, moglie di Polimestore, madre di Deipilo e sorella di Polidoro. Secondo il mito, provocò la morte del proprio figlio per salvare il fratello [...] Polidoro a lei affidato ...
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(gr. Αἴσακος) Nella mitologia greca, figlio di Priamo e di Arisbe (o di Alessiroe); marito di Asterope. Avendo appreso da Merope l’arte di interpretare i sogni, predisse a Priamo che da Ecuba avrebbe [...] avuto un figlio (Paride) che sarebbe stato la rovina di Troia. Alla morte di Asterope, si gettò in mare per il dolore ma fu mutato in smergo ...
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Scrittore catalano (n. Valencia - m. ivi 1500 circa); compose poesie religiose e d'amore, coltivò anche l'agiografia, con la Historia de Josef, la Vida de sancta Anna, ecc., ma conseguì larga fama con [...] la produzione narrativa di materia classica e pseudo-classica: Plant dolorós de la Reyna Écuba; Triunfo de les dones; Lo jardi de amor; Lletres d'Achilles e Policena, ecc. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] ebbe occasione di frequentare varie accademie letterarie fiorentine, specie gli Apatisti, dove lesse una propria traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] costruito Il duca di Guisa). I migliori esiti della produzione tragica del G. vanno perciò ricercati in opere come Ecuba o Giezabele, che più sembrano discostarsi dalla maniera francese e si avvicinano, anche per l'introduzione di elementi formali ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] di Voltaire. A parte videro la luce la traduzione in versi sciolti della Fedra di Racine (Lucca 1763) e Le disgrazie di Ecuba (ibid. 1763) "tragedia scritta, secondo il sistema e le nuove idee del famoso sig. Diderot", in prosa armonica, tratta dall ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] bene come lo studio dei classici si sia mescolato alla letteratura successiva, compresa quella religiosa. Suo il carme Lamento di Ecuba sulle rovine di Troia (Poeti bizantini, 1979, carme IX) nel quale, ispirandosi a Omero e alle tragedie di Euripide ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] , alle strofette metastasiane nel tradurre sei tragedie greche: l'Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la Medea di Euripide e le Trachinie di Sofocle, apparse, sempre a Venezia, l'anno dopo ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] . A I 2, che conserva un commento al libro di Giobbe, e nel Bodl. Canonicianus gr. 86 contenente gli Idilli di Teocrito, l'Ecuba e l'Oreste di Euripide, l'Aiace e l'Edipore di Sofocle. Dal possesso di questi due codici e dalle citazioni greche fatte ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] cura d’anime in Padova dal XII al XV secolo, Padova 1988, pp. 217, 235, 240; A. Porro, La versione latina dell’Ecuba euripidea attribuita a P. da M., in Dotti bizantini e libri greci nell’Italia del secolo XV. Atti del convegno internazionale (Trento ...
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crepundie
crepùndie s. f. pl. (anche crepundî s. m. pl.) [dal lat. crepundia -orum, der. di crepare «fare strepito»]. – Nell’antichità, gli amuleti che i bambini portavano al collo, per lo più appesi a una collana, e per estens. altri trastulli...
torto1
tòrto1 agg. e s. m. [der. (propr. part. pass.) di torcere, dal lat. tortus, part. pass. di torquēre «torcere»]. – 1. agg. a. Che ha subìto un movimento di torsione (cfr. ritorto): filo t.; seta t.; posava sopra un sasso i panni t.;...