GREGORIONazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] trasferite a Roma e conservate nella chiesa a lui dedicata; l'11 giugno del 1580 esse vennero portate da papa Gregorio XIII nella basilica vaticana, mentre il cranio è custodito nel monastero di Vatopedi al monte Athos.La vivace immaginazione e ...
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Sorella (m. 370 circa) di s. GregorioNazianzeno che ne esaltò le virtù nell'elogio funebre. Commemorata nel Martirologio Romano il 9 dicembre. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] apocrifi; erano noti padri della Chiesa orientale e scrittori ecclesiastici bizantini come Basilio di Cesarea, GregorioNazianzeno, Giovanni Crisostomo, né mancavano scritti di carattere secolare, storico, scientifico. Le traduzioni di singole opere ...
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Uomo che ha generato uno o più figli, considerato nella sua relazione con i figli stessi. Si dice anche di persona che abbia per legge autorità e mansioni paterne: p. adottivo, per adozione; p. putativo, [...] (8° sec.). I P. che godono di maggiore autorità sono chiamati anche dottori: in Oriente, s. Basilio, s. GregorioNazianzeno, s. Giovanni Crisostomo e s. Atanasio, detti dottori ecumenici; nella Chiesa latina, s. Ambrogio, s. Gerolamo, s. Agostino ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] Magno, e i quattro Padri della Chiesa greca, s. Atanasio, s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo e s. GregorioNazianzeno (gli ultimi tre considerati ‘maestri universali’ dai Greci). Nel 14° sec. il titolo fu dato a s. Tommaso d’Aquino e nel 15° sec ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] regione di tramite. Apollonio da Tiana proveniva dalla Cappadocia, da cui usciranno poi le due grandi figure di GregorioNazianzeno e Basilio da Cesarea. In Asia Minore, in modo significativo per l'evoluzione artistica, si separarono la "figura ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] atleti della fede alla chiesa ortodossa. In Cappadocia, fra quei paesaggi che le lettere di San Basilio e di GregorioNazianzeno ci permettono di far rivivere, è sorta la vita monastica di osservanza genuinamente greca (differenziata da quella che ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] erigere dall'architetto Giacomo della Porta (che si era attenuto ai disegni di Michelangelo) la cappella di S. GregorioNazianzeno. Clemente VIII aveva commissionato la cappella opposta. Agl'inizî del '600 la basilica antica era ancora conservata per ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Eusebio, nel ripensare P. cristianamente, si mossero poi i tre luminarî della Chiesa di Cappadocia, Basilio il Grande, GregorioNazianzeno e Gregorio Nisseno.
Anche nella scuola di Gaza si continuò lo studio di P., specialmente per opera di Enea di ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] che la basilica di questo tipo fu più accetta all'Oriente, che all'Occidente.
Già nel secolo IV S. GregorioNazianzeno e S. Gregorio di Nissa descrivono i martyria innalzati nella loro citta vescovile. Il primo fu fondato proprio dal padre di S ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.
cappadoce
cappàdoce agg. e s. m. e f. [dal lat. Cappadox -ŏcis, gr. Καππάδοξ -οκος]. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Padri c.: sono così denominati talora, per la comune provenienza, alcune delle maggiori figure del cristianesimo...