GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] 33; R. Tempesti, Discorso… sull'istoria letteraria pisana, Pisa 1787, p. 72; E.G. Parodi, I rifacimenti e le traduzioni dell'Eneide di Virgilio prima del Rinascimento, in Studj di filologia romanza, II (1887), pp. 131-166, 333-344; F.P. Luiso, Di un ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] Farnese. L'opera, la prima a essere ispirata all'Eneide, testo dal quale il G. trarrà numerosi dipinti, contiene un solido impianto compositivo; e il soggetto è ancora una volta tratto dall'Eneide.
Il G. morì a Roma il 23 nov. 1682 e venne sepolto, ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] cura di M. Deramaix et al., Genève 2008, pp. 27-56; Intuizioni esegetiche di Pomponio Leto nel suo commento alle Georgiche e all’Eneide, in Esegesi dimenticate di autori classici, a cura di G. Abbamonte - F. Stok, Pisa 2008, pp. 135-210; F. Stok, Il ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] di Ovidio secondo le illustrazioni di Virgil Solis del 1563; e nella loggia monumentale del giardino il ciclo dell'Eneide e gli dei antichi.
Il D. eseguì questi affreschi in collaborazione con aiuti, finora purtroppo sconosciuti: i dipinti non ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] spazio alle traduzioni: Odi di Orazio volgarizzate (Reggio 1786); Pervigilium Veneris (Modena 1787); i primi sei libri dell'Eneide e l'inizio del settimo (tuttora inediti) fu una scelta cosciente, dovuta alla consapevolezza dei propri limiti, della ...
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PETO, Francesco
Lorenzo Miletti
PETO (Poetus, Paetus), Francesco (Franciscus). – Nacque a Fondi probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Quattrocento, dal momento [...] sulle origini di Fondi e sulla mitica città di Amyclae, sviluppato con originalità sulla base del commento di Servio all’Eneide (Miletti, in corso di stampa).
Il rapporto con l’ambiente napoletano, grazie ai legami con Nifo e Prospero Colonna, restò ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] di Fedro annotate da Niccolò Tommaseo, il Vocabolario della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente illustrata con incisioni, nella traduzione di Annibal Caro.
Importanti in quegli anni furono i rapporti con la ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] (1917-1918), pp. 487-547. Sulla duplice redazione della Fiorita v. E. G. Parodi, I rifacimenti e le traduzioni italiane dell'"Eneide" di Virgilio prima del Rinascimento, in Studi di filologia romanza, II (1887), pp. 101-130; Id., Le storie di Cesare ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] di Giacobbe "descritta in ottava rima", Giolito 1556, ad una traduzione - rimaneggiamento dell'Eneide, sempre in ottave, l'Enea, Varisco 1568, al pastiche tra Iliade e Eneide, in ottave, edito postumo dai Giolito nel 1572, con il titolo di Achille e ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] al figlio. La madre Ippolita Gambaruti, figlia di un noto giurista, fu donna fine e coltissima; tradusse - pare - l'Eneide in stanze e compose comunque svariate poesie, custodite gelosamente dal figlio, dedicandole a personaggi di spicco, tra i quali ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...