Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] greci; sui metri delle commedie di Terenzio; l'esegesi grammaticale del primo verso di ciascuno dei dodici libri dell'Eneide; il Panegirico dell'imperatore Anastasio; una traduzione, in 1087 esametri, della Periegesi di Dionigi di Alessandria, ecc. ...
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Filologo classico, nato a Napoli il 22 febbraio 1913, morto a Genova il 24 settembre 1991. Formatosi alla scuola di A. Rostagni, dopo un decennio di incarichi universitari, ha ricoperto la cattedra di [...] interventi ai convegni virgiliani e le voci redatte per l'Enciclopedia Virgiliana, quali Bucoliche, Eneide, Georgiche, Virgilio; importante la monografia La mappa dell'Eneide (1972). L'impegno dello studioso si è rivolto anche all'indagine su alcuni ...
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Fanfani, Pietro
Fanfani, Pietro
Filologo (Montale, Pistoia, 1815 - Firenze 1879). Nel 1848 partì con i volontari toscani per la guerra contro l’Austria e combatté a Montanara. Fatto prigioniero, al suo [...] , c’è e si muove, 1868). Fu anche editore di testi antichi; stampò fra l’altro: Conti di antichi cavalieri (1851); Eneide, compilazione di ser Andrea Lancia (1851); Le rime di B. Bellincioni riscontrate sui manoscritti (1876-78, voll. 2); Le rime di ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] ricerca più nuova fu rappresentata dallo studio dei volgarizzamenti, da quello dell’Eneide e dei Faits des Romains (cfr. I rifacimenti e le traduzioni italiane dell’"Eneide" di Virgilio prima del Rinascimento, in Studi di filologia romanza, II (1887 ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] costante intermediazione svolta dal latino. Attingendo dal latino letterario di epoca augustea – per es. in Virgilio nuda genu (Eneide I, 320) «nuda il ginocchio», cioè «col ginocchio scoperto» – che si modellava su analoghi costrutti greci (gr. néos ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] la grafia all'uso del suo tempo e al livello della sua cultura; e una sola sarebbe (Sabbadini) una sua interpolazione, a Eneide X, 727. Non è certo, ma non è da escludere, che di A. siano anche le glosse marghiali, numerose soprattutto nei primi ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] medesimo autore. L'elegia sopra un cimitero campestre di T. Gray (Firenze 1825); i due volumi de La Georgica e l'Eneide di Virgilio (ibid. 1837), in cui figura anche un componimento in versi polemicamente dedicato ad A. Caro; Il Paradiso perduto di ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] e le vie nuove della satira latina (1979); Lettura della terza Bucolica (1981); Lettura del libro nono dell'Eneide (1983); Gli ''scritti filologici'' di Giorgio Pasquali (1986); L'elegia di Tibullo come meditazione lirica (1986); Cesare secondo ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] i casi di volgarizzamenti realizzati a partire dal toscano, come accade in Sicilia almeno con La istoria di Eneas (riduzione in prosa dell’Eneide) di Angilu di Capua e con il Libru di li vitii et di li virtuti volgarizzato da un frate del monastero ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] di mastro Prudenzio nel Pedante (I, iv; Belo 1977: 17), con la citazione virgiliana (dalle Bucoliche X, 69, prima, dall’Eneide I, 94, poi) «Omnia vincit amor et nos cedamus amori».
Nel corso del Cinquecento, sono almeno quarantasette le commedie in ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...