Comune della provincia di Aquila, nella valle del Liri al confine con la Campania. Il centro abitato sorge a 430 m. di altezza, alle falde del calcareo Monte Breccioso, le cui pendici si spianano in basso [...] vallis Sorana (mentre il tronco superiore era ed è chiamata Valle Roveto) e di qua deriva forse il nome del paese (Valsoranum nei documenti latini dei secoli passati, ma talora anche Balzaranum donde il volgare Balzarano). L'abitato è raccolto ...
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. Nobile e celebre famiglia bolognese, che trasse il nome da un castello dell'Appennino, del quale teneva in antico la signoria. Tra i discendenti della medesima si ebbero diplomatici e uomini politici, [...] dal Senato bolognese la cattedra di filosofia morale in volgare, istituita apposta per lui, ch'egli tenne sino non poté più riaversi. Morì a Bologna il 20 dicembre 1691. Era anche buon letterato e compose e pubblicò molte opere di carattere ...
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ROLANDINO de' Passeggeri
Giuseppe Ermini
Famoso notaio bolognese, nato sul principio del sec. XIII, ricordato per la prima volta nella matricola dei notai di Bologna nel 1234 e per l'ultima volta nel [...] Nel sec. XVII se ne ebbe in Piemonte una traduzione volgare.
Alla Summa R. aggiunse poi un Flos ultimarum voluntatum diviso diretto all'imperatore, data la grande reputazione che si era acquistata anche come dictator di epistulae. Tra i discepoli ...
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Poeta e musicista inglese, nato a Londra nel 1567, ed educato a Cambridge. Prese parte da gentleman adventurer alla spedizione che andò in Francia in aiuto di Enrico IV (1591), come risulta da alcuni accenni [...] musica", al tempo in cui in Europa la musica inglese non era seconda a nessun'altra. L'opera del C. si distingue per poesia inglese, 1601), scritte in prosa, sono una sfida al "volgare e rozzo costume di far rime" e una difesa del verso quantitativo ...
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Nato a Castellana (Bari) il 12 febbraio 1837, morì a Roma il 2 gennaio 1890. Dal 1872 al 1876 fu professore di pedagogia nell'università di Bologna, dal 1876 alla morte in quella di Napoli, dove, morto [...] dell'immanenza e dell'assolutezza dello spirito, cui era pervenuto il più maturo pensiero scientifico europeo, un dommatismo platonizzante il dommatismo ingenuo della coscienza empirica volgare, rivelando così la scarsa comprensione storica della ...
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. L'etimologia di questa parola, usata dagli antichi dottori, per lo più, al plurale (brocarda, brocardica) è del tutto incerta né sembrano fondate quelle che vogliono far derivare la parola dal nome del [...] o da protarchica, cioè prima principia. Nella scuola dei glossatori la parola era usata per designare regole generali di diritto (generalia) e l'uso di tali regole era detto "volgare". Il che si può intendere sia nel senso di parola d'uso comune ...
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Nome di due prelati scozzesi, appartenenti alla stessa famiglia e notevoli nella storia politica e religiosa del loro paese.
James il vecchio divenne maestro delle arti a St. Andrews nel 1493 e ottenne [...] carica di lord tesoriere, che teneva dal 1505; dal 1513 era lord cancelliere. Il B. fu così una delle più importanti riforma e protestò nel 1542 contro le traduzioni della Bibbia in volgare. Nel 1552, in Roma, fu ordinato e consacrato arcivescovo di ...
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Cardinale (chiamato iuniore per distinguerlo da un omonimo suo prozio, morto nel 1587, che fu pure cardinale), nacque a Fermo di nobile famiglia l'11 aprile 1623. Venuto a Roma, il cardinale Barberini [...] regina Cristina di Svezia; e bello, colto, brillante quale era, seppe acquistarsi talmente il favore di lei, che fu latina sull'elezione del papa; si dilettò anche molto di poesia volgare e fu uno dei protettori del poeta Francesco Lemene.
Bibl.: ...
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Sotto il suo nome ci è giunto un trattato de re coquinaria in dieci libri con poco meno di cinquecento ricette. Il nome Celio, che segue quello di Apicio nei codici recenti, si deve a congettura umanistica. [...] di dover morire di fame. Il trattato di Apicio, ch'era divenuto d'uso comune, ebbe varie edizioni, e ogni volta editore della fine del sec.. IV, ed è scritta in latino volgare. Anche per colpa degli amanuensi il testo subì molti danni. Da un ...
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Poeta greco della commedia antica, contemporaneo e rivale di Aristofane. Notizie della sua vita mancano, ma si sa che nel 423 riportò il secondo premio con la commedia Konnos nell'agone teatrale in cui [...] mentre meritava miglior sorte, da uomini privi di buon gusto, e definisce volgare (ϕορτική) la commedia di A. per bocca di Sosia, schiavo di in A. scarsa simpatia per Socrate. Il coro era composto di pensatori (ϕροντισταί), i quali comparivano ad uno ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...