Speciale forma di contratto successorio usato spesso nel Medioevo presso le popolazioni romane, specialmente in Sardegna, accanto al testamento. Ebbe i caratteri dell'adozione e insieme della donazione [...] , e irrevocabile. Un'applicazione si ebbe nel diritto romano volgare, chiamando Cristo, i santi, le chiese e le pie 'affiliazione si aveva soltanto con la morte dell'affiliante; non era tuttavia permesso di annullare in vita la donazione già fatta. ...
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. Moneta d'argento fatta coniare in Aquila dalla regina di Napoli Giovanna II (1414-1435), corrispondente al quarto del carlino del valore di 30 denari e che però ebbe anche i nomi di quartarolo e di irentina [...] uccello (aucella nel latino cancelleresco, cella nel linguaggio volgare). Questa moneta non ebbe lunga durata e fu proibita la coniazione; subì notevoli riduzioni di valore e nel 1480 era scomparsa dalla circolazione.
Bibl.: V. Lazari, Le zecche e le ...
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Nato a Parigi nel 1652, morto ad Avignone nel 1722. Chirurgo ordinario della regina (1678), poi del duca di Orléans (1683), infine del re (1687), fu costretto a dimettersi e fu anche imprigionato per dieci [...] . Scoprì che il cosiddetto "rimedio inglese" del Talbot non era che decotto di china (La découverte du remède anglais pour découvertes sur toutes les parties de la médecine (1679-1681) sono considerate come il primo periodico medico in lingua volgare. ...
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Sofista, contemporaneo di Socrate, che col fratello Eutidemo è raffigurato nell'omonimo dialogo platonico come rappresentante dell'estrema degenerazione dell'eristica, ormai decaduta a volgare e talora [...] confutazione capziosa. Secondo i dati platonici (confermati anche, per qualche lato, da Senofonte, Memor., III,1) egli, nato a Chio, era emigrato a Thurii e indi ad Atene, dove, prima di esercitare la sofistica, aveva insegnato l'arte militare. Nè c ...
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Notaio, uomo pubblico e letterato, nato in Bologna circa il 1291. Fu cancelliere della sua città nel 1321. Bandito come guelfo nel 1334, si rifugiò a Napoli, dove ebbe l'ufficio di vicario del capitano. [...] Era già morto nel 1343. Scrisse in latino nel 1324 un commento all'Inferno dantesco, di scarso valore; in volgare il Trattato delle virtù morali in cento cobbole, a imitazione dei Documenti d'amore di Fraucesco da Barberino.
Del Commento, v. l'ed. ...
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. Nome volgare dell'Oenothera biennis L., pianta erbacea bienne della famiglia Enoteracee o Onagracee, con fiori gialli, originaria dell'America Settentrionale e naturalizzata in Europa dal 1614; questa [...] specic si è diffusa sulle spiagge e lungo i fiumi dal mare alla regione submontana nell'ltalia settentrionale, Istria, Bolognese, Romagna, Marche, Toscana, Lazio e Sicilia. In passato era reputata come vulneraria, resolutiva e detersiva. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] le diverse bozze proposte Gregorio scelse quella del B., che era sembrata a lui e ai cardinali superiore a tutte le , XXXVVI (1912), n. 36, pp. 1-83; E. Santini, La produzione volgare di L. B. A. e il suo culto per le tre corone fiorentine, in ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] tradizione raccolta per la prima volta nella Vita in volgare di Stefano Tiraboschi di Bergamo, dell'inizio del sec come già due mesi prima) come "devotus noster". Le molestie cui era esposto da parte di Simone da S. Angelo (Limosano) indussero però ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] Il più intenso dei soggiorni di Pacioli fu quello milanese. Certamente era a Milano prima dell’ottobre 1496. Vi rimase fino al 1996, pp. 355-362; E. Mattesini, L. P. e l’uso del volgare, in Studi linguistici italiani, XXII (1996), pp. 145-180; J.V. ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] al ramo cadetto dei Trissino dal Vello d’Oro, era stato al servizio della Repubblica di Venezia fino alla morte di A. Castelvecchi, Roma 1986, e del volgarizzamento dantesco: De la volgare eloquenzia di Dante, a cura di F. Montuori, in D. Alighieri, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...