FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , donde F., ancora nell'agosto-ottobre del 1495, non era riuscito a snidare i Francesi aveva innalzato, il 9 ott C. Daviso di Charvensod, Torino 1960, ad vocem; I. Sannazaro, Opere volg., a cura di A. Mauro, Bari 1961, ad vocem; Francesco di Giorgio ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] facile a ricordarsi e a pronunciarsi in qualunque lingua. La Kodak era una piccola scatola con un obiettivo a fuoco fisso (57 mm incerta; ma anche se talvolta in modo rozzo e volgare, la fotografia del secondo dopoguerra ha certamente rivelato agli ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] , pp. 138 s., che segnala versioni manoscritte in volgare, sia francese, sia italiano, derivate dalla traduzione di G in the Middle Ages, I, cit., pp. 40-55). Il De mensura era già stato tradotto, poco tempo prima di G., da Platone di Tivoli (Plato ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] lo avrebbero reso altrimenti impraticabile. Nella letteratura in volgare la vita privata ormai da due secoli si mesi sarebbe avvenuta quella romana.
In quegli anni la corte pontificia era il più importante centro teatrale in Italia. Il papa aveva al ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di privazioni e di sangue, o come gioco millantato e fastoso, era il loro appannaggio: la morte e la finzione costituivano i termini di il C. cominciò a interessarsi della poesia in volgare stabilendo relazioni con gli scrittori della corte sforzesca ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] Michalet).
Negli anni cinquanta Gunnar Myrdal (v., 1956) era preoccupato per gli enormi problemi che si ponevano alla comunità conformità con l'ideologia neoliberista (o di un marxismo volgare), che lo sviluppo tecnico-economico prevalga su ogni altra ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] lista democratica sociale, fanno [sic] del volgare incivile antisemitismo a buon mercato, non accorgendosi che del 1900, Roma 1965, pp. 14-15. L’autore di questa testimonianza era nato nel 1889, da famiglia che viveva in campo di Ghetto Nuovo.
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] a Firenze con Lorenzo de' Medici. Questa cultura in volgare si dimostrava più accessibile anche al di fuori della , con li pedi et con omne membro": non si sarebbero arresi, ne era sicuro, senza avere lottato con tutte le loro forze.
Morì il 25 genn ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] contenuti di una determinata civiltà. "In eo genere - cioè nella poesia in volgare, dirà il B. in una lettera del '23 a Latino Giovenale -, ") o come quelli ideati contro l'Aretino (che era stato vittima di un attentato ad opera di Achille della ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e dovunque e' sapeva che fossero cose antiche. Misurò ciò che era a Tiboli ed alla Villa Adriana e... se ne servì assai G. B. Caporali, Architettura con il comento et figure,Vetruvio in volgar lingua reportato per M. G. Caporali..., Perugia 1536, c. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...