Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] accadico ūmu) iniziava al tramonto, e non al sorgere, del Sole ed era l'intervallo di tempo tra due successivi tramonti; si divideva in 12 periodi di le sue fonti appartengono soprattutto all'epoca volgare. Si farà inoltre cenno ai sistemi ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] tutto questo, che il B. accettasse anche le modificazioni che A. Morellet aveva apportato al suo testo volgendolo in francese. Il titolo stesso era diverso: Traité des délits et des peines (Philadelphie, in realtà Parigi, 1766, ma uscì alla fine del ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 'altra traduzione dell'ermetismo michelangiolesco nell'esplicito dellaportiano. Il pubblico era infatti cambiato. Il D. fu l'uomo di una stagione che con una forma sempre più immediata e "volgare" cercò di indurre una forte devozione in strati sempre ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] , l’o proveniente da ŏ tonica in sillaba libera era di qualità diversa dall’o corrispondente a ŏ tonica in in -ui (habui > *hebui > èbbi).
Nel latino volgare erano rizotoniche la prima persona singolare e plurale e la terza persona singolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] forza dell’onestà possa tradurre la bellezza nel suo simile. Questo una volta era un paradosso, ma ora il tempo lo dimostra vero. lo vi ho la fase “maggiore” del drammaturgo, che si volge a considerare alcune vicende cruciali riguardanti la storia di ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] tra il 1360 e il 1362.
Il padre del G. era rigattiere; il nonno Bartolo, come dimostra il titolo di "ser Battista).
Al G. sono attribuite due lettere, una volgare e una latina. Quella volgare, autografa, è conservata presso l'Archivio di Stato di ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] '800 (G. M. Crescimbeni, Comentarj... intorno alla sua Istoria della volgar poesia, Venezia 1730-31, I, p. 305; II, 2, pp de Isonetti faceti di A. C. da parte del Percopo, nel 1908, era accompagnata da quella dell'ampio studio dello stesso, A. C. e i ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] affine alla lingua letteraria italiana dei primi secoli, da Jacopone a Dante, e che poi si era corrotto, venendo sopraffatto da una lingua volgare e plebea, quella di G.B. Basile e G.C. Cortese. Per questo motivo bisognava recuperare tale lingua ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] a La Rochelle. Resta a Parigi, ove Caterina gli fa volgere in italiano l'Ornatissimi cuiusdam viri de rebus gallicis ad Stanislaum sua volta, l'aveva avuta da Flavio Orsini cui era pervenuta dal nipote dell'autore Piero Guicciardini.
Pur severamente ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] sul tono normalmente proprio di ciascuna, e mentre nella Volgare Eloquenza lo scambio non è ammesso ".
5. L' Tirésias " sulla base di Boezio Cons. phil. V III 25, dove Tiresia era ridicolizzato proprio sulla base di Sat. II v.
22. In If XXVIII 115- ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...