BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] alle stampe nessuno pensò più. A parte la risposta del Pescetti (che era toscano d'origine, ma ormai da tempo stabilito a Verona) l'unica singolarmente appiattiti. Ne risente anche la sua filologia volgare, che è quasi del tutto priva di ricostruzioni ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] del D., che sin dai primi anni del conflitto si era fatta malferma, peggiorò improvvisamente. L'ultimo documento ufficiale a Collodo, Temi e caratteri della cronachistica veneziana in volgare del Tre-Quattrocento (EnricoDandolo), in Studi veneziani, ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] prima biografia dell'Ariosto e tesseva l'elogio della lingua volgare.
Il 1° maggio del 1550 un breve di morte di Pio V. Non prese tuttavia parte al conclave, che si tenne mentre era ancora in viaggio per Roma. Dopo una breve sosta a Ferrara si recò a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] a differenza di quanto accadeva nella chanson, la battaglia era fra Normanni e Anglosassoni, dunque fra eserciti cristiani. prudente “apertura” verso zone cronologicamente non attestate per il volgare è dunque ammissibile.
Poco di certo si può dire ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] ma di riassunto L. non è citato direttamente, ma parafrasato in volgare); in XIII 12, ove già si ricorda l'episodio di Cesare (E quel che fé da Varo infimo a Reno, / Isara vide ed Era e vide Senna / e ogne valle onde Rodano è pieno), l'influsso del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] possibilità di morire che nulla ha a che fare con la volgare «paura della morte» (e che è stata vista, da molti là il mondo diverso da lui. Ma di fronte a ciò che era per lui una data relazione, nella quale affermandosi egli chiedeva di continuare, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] lo innalza al fianco delle massime autorità del volgare fiorentino, affrancandolo dal rango di mero verseggiatore di S. Pier Maggiore, nel "popolo" di S. Croce, dov'era la tomba di famiglia dei Grazzini.
A partire dall'edizione settecentesca delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] in una lettera a quella comunità romana, che […] era entrata in conflitto con le autorità romane sotto Claudio. Egli è chiaro che vogliono e possono convincere solo chi è sciocco, volgare e sprovveduto, come pure gli schiavi, le donne e i bambini ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] (1955) il Crocifisso, con elementi di esperienza pisana, era riferibile al Maestro della tavola Bardi e il suo autore padre, riconoscendo nella testa di Cristo un'umanità volgare originale e suggestiva. La disomogenea qualità della condotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] , ma riferisce che il dipinto del Battistero di San Giovanni era «fatto con tanta diligenza e gentilezza, e tanto co’ la piramide visiva penetri «la rarità del velo» (De pictura (redazione volgare), a cura di L. Bertolini, 2011, p. 261). Il velo ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...