Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] nel toscano – in particolare nel senese, pisano e pistoiese – era passato a indicare una «donna vile, sciatta o di mali accolta dalla prima edizione dello Zingarelli («Donna sciatta e volgare. | Mala femmina») e continuerà nelle edizioni successive, ...
Leggi Tutto
Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] arrivato. Mi ricordo che lo passarono anche a Blob, su Rai3. Era un timido segnale che la cosa, «il rap neorealista in bianco irregolare, irriverente, politicamente scorretto, sarcastico, anarchico, volgare e sfrontato come mai nessuno prima di lui ( ...
Leggi Tutto
Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] maneggiato e compulsato, tra gli altri, la Bibbia in volgare o Il cavalier Zuanne de Mandavilla o il Decameron del , e da sempre. Accorgersi dell’altro. Don Milani se ne era accorto e la sua rivoluzione ci lascia insegnamenti preziosi: è banale, ...
Leggi Tutto
Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] significato di ‘prete sarto’) o più verosimilmente latino-volgare (e in tal caso equivale a ‘paperaccio’).George Gissing il riferimento all’albergatore calabrese è però accertata.Paparazzo si era trasformato in un nome comune già nel corso delle ...
Leggi Tutto
Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] («E per ciò che io liberamente gli feci copia delle piagge di Monte Morello in volgare e d’alquanti capitoli del Caprezio, li quali egli lungamente era andati cercando, mi fece egli partefice [‘partecipe’] delle sue sante reliquie», Decameron, VI, 10 ...
Leggi Tutto
Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] più dichiarato l’avrebbe l’aspetto di tal donna nella danza era, se le tenebre della sopravenuta notte il rossore nel viso di sulla scrivania anche le pergamene del suo “TuttoDante” in volgare, il manoscritto Zelada 104 6 ora conservato a Toledo, ...
Leggi Tutto
Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] Sanctis, “è sbandito il rozzo, il disarmonico, il volgare, il grottesco e il gotico”. In loro l’eleganza accompagna occhi / sbarrati di un compagno. / Non riuscivo a chiuderli / tanta era la fame, dentro di me / un altro pregava Dio fammi / dormire ...
Leggi Tutto
Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] chiamato siciliano’. Gettando le basi della lingua poetica in volgare, Dante si sofferma ad associare la funzione sublime della grandi sovrani, anche perché la sede del trono regale era in Sicilia’.Il giudizio di valore poetico della tradizione ...
Leggi Tutto
Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] nel 1943 il Saggio d’un commento alle correzioni del Petrarca volgare, che avrebbe portato dopo pochi anni all’edizione del Canzoniere ’aggettivo al titolo originale (nell’uso antico Comedìa) era già stata fatta da Boccaccio nel Trattatello in laude ...
Leggi Tutto
Francesco CrifòIl nostro latino quotidianoFranco Cesati, Firenze, 2024 Sull’«Europeo» del 14 ottobre 1962 uscì un articolo, a firma di Achille Campanile, dal titolo Apertis verbis, ore rotundo, urbi et [...] Pollice verso al latino? Sottoscrivo toto corde. Te Deum laudamus! Era tempo. Un requiem aeternam, e pax. Requiescat in pace. Del dell’evoluzione del latino parlato nella lingua volgare, senza sovrapposizioni o ripetizioni, ma anzi integrando ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
Storia d'Italia, dal principio dell'era volgare fino alla metà del 18° sec., scritta (1744-1749) dallo storico e letterato L.A. Muratori (1672-1750).
Vi si narrano i fatti anno per anno, collegati nella loro successione cronologica, con grande...
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi non ebbero ere in senso stretto,...