CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] diritto italiano, nella quale la complessa e vasta materia era sistemata secondo un ordine rigidamente cronologico.
Tale ordine è in e il germanico; la seconda, dedicata all'"epoca del diritto volgare" che per il C. va dalla caduta dell'Impero alla ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] con il G., per il quale tradusse in latino e in volgare le Vite di Plutarco intorno al 1544, bisogna ritenere che tale la raccolta di Navigationi e viaggi di Giovanni Battista Ramusio, che era amico del G. e di Girolamo Fracastoro. L'opera, di grande ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] in sé, più che per il danno che gliene era venuto; infatti era stato chiamato al servizio del papa "con favori, commodi Delle lettere, I, Pavia 1564, p. 45v), difendendo l'uso del volgare, associava il nome del C. a quello del Tolomei, del Molza, del ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] il numero delle botteghe salì a cinque. Ciononostante, era ormai venuto meno il predominio dei Giunti nell' in lingua greca ed ebraica (pp. 299-317); religiosi (pp. 318-331); in volgare italiano (pp. 332-446); francesi (pp. 447 s.); spagnoli (pp. 449- ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] scampato pericolo: e lo stesso Bembo, della cui lettiga il C. si era valso per recarsi a Feltre promettendogli di tornare al più presto possibile "in (ciò si intenda tanto per le rime in volgare quanto per i carmina, che valsero all'autore i ...
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DE MARGHERITA (Demargherita), Luigi Francesco
Guido Ratti
Nacque a Torino il 9 ott. 1783 da Giovanni Francesco e da Benedetta De Caroli. Rimasto orfano in tenera età venne accolto in casa dallo zio [...] più spedita, agevolata dal fatto che il giovane non s'era compromesso in maniera evidente con il regime francese. Reggente la cattedra '49: "la qual cosa voleva dire in buon volgare, di procacciarle favorevoli al ministero" (Profili parlamentari..., ...
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LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] allontanamento da Bologna. Nel gennaio 1263 peraltro egli era di nuovo in città, né risultano in seguito (1934), pp. 4-6, 10-16; Id., I grammatici e l'uso del volgare eloquio a Bologna nel sec. XIII, in Studi e memorie per la storia dell'Università ...
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PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] 3 aprile 1328, quando era ancora «donnikellu» (termine usato nei documenti in volgare sardo per indicare i figli del giudice, «donnu»), si recò a Saragozza per presenziare all’incoronazione del re d’Aragona Alfonso IV il Benigno. Lo accompagnavano l’ ...
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CAMPESANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Campese (Bassano) il 9 apr. 1521 da famiglia agiata che si era stabilita nella cittadina veneta verso la metà del sec. XIV. L'immagine del padre, Pietro, [...] 74).
Come gran parte dei giovani di famiglia agiata, il C. era stato dunque mandato a studiare prima a Padova e poi a Bologna di lettere scritte da i più vari auttori professori della lingua volgare italiana, Venezia 1544, cc. 72 ss.).
Per quel che ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] di due suoi figli, Paolo e Nicola; il padre era morto poco prima, dato che un precedente testamento della , V (1920), pp. 163-165 e 195-196; Id., Le epistole in latino ed in volgare di P. de' B., ibid., VIII (1924), pp. 211-248; E. Besta, Le fonti ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...