VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] è di 47.978 kmq. e la popolazione al 31 dicembre 1936 era di 5.834.816. Alla Venezia Giulia viene poi di solito aggregata la furono nel periodo più importante per la formazione del volgare in strette relazioni con Brescia e con Verona, senza ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] oppure il waiber-taitsch, ovvero il "tedesco" nel senso del "volgare delle donne", o ancora come il mame-loshn, "lingua di drammatico Kranke Perln ("Perle malate") del 1922. Il poeta si era già profilato come uno dei più maturi e originali autori y. ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] conquistatore (per es. tracce osche, galliche, ecc., nella latinità volgare); per il caso opposto (per es. tracce germaniche nel mondo torna così alla preistoria e all'etnografia da cui era partita.
L'applicazione della teoria si è notevolmente ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] volgari di atti latini (Verona 1214 e 1223; S. Gimignano 1228; Corsica 1248 e 1260). Era normale tuttavia la pratica di tradurre estemporaneamente in volgare ad uso delle parti i documenti latini, come provano gli Statuti di Bologna del 1246, che ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] strano che un operatore attento come egli era non abbia battuto ciglio di fronte alla altri contributi di filologia romanza, Bologna 1999; A. Stussi, Versi d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 49 ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] paniere', chi si 'dà la zappa sui piedi', chi 'dorme della grossa', che era l'ultima profonda dormita, la più lunga, dei bachi da seta, quelli che le ed è considerato l'atto di nascita del volgare), provengono dalla zona compresa fra Marche, Umbria, ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] e la cultura monastica in latino. Né va peraltro dimenticato che spesso dietro la redazione di un testo in volgare vi era comunque un testo redatto in latino, assunto quanto meno a modello stilistico. Esemplare per l'interferenza tra trasmissione ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] di inviargli i Problemata non appena il G., che era giunto già ad uno stato avanzato dei lavori, avesse G. Pozzi, Appunti sul "Corollarium" del Barbaro, in Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, II, Padova 1974, pp. 619-640; Aldo Manuzio ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] sia cambiato dai tempi iniziali della diffusione dello scrivere volgare» (A. Bartoli Langeli, La scrittura dell’italiano 13 e i 21 anni faceva uso degli IM e la percentuale complessiva era aumentata – rispetto al 2000 – del 29%. In un’altra inchiesta ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] clitico nce, si fermavano più a nord, per cui il napoletano era più solidale con l'irpino, il lucano e l'àpulo-barese. , La Calabria, ibid., pp. 751-797; R. Coluccia, Il volgare nel Mezzogiorno, in Storia della lingua italiana, III, Le altre lingue, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...