parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] volta rimpiazzati. Cesso, per esempio, è una parola ritenuta oggi piuttosto volgare. Eppure in origine era un eufemismo: significava infatti «posto nascosto, appartato»; insomma, era come dire quel posticino. Piano piano, però, la parola in questione ...
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BERTOLUCCIO (Bertolaccio)
Maurizio Dardano
Il suo nome compare per la prima volta in un atto di vendita del 1310,dove è ricordato come "magister Bertholacius doctor gramatice filius quondam Bondi civis [...] Bononiensis de capella Sancti Salvatoris". Era dunque di origine bolognese e a Bologna insegnò grammatica per lo come dimostrò il Frati, la veste dialettale degli esempi in volgare, la quale dipende probabilmente dall'amanuense Giovanni da Spoleto. ...
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CU, QU O CQU?
L’alternativa tra cu e qu si pone solo quando la u è seguita da un’altra vocale e rappresenta solo un fatto grafico, visto che la pronuncia è in entrambi i casi esattamente la stessa.
• [...] vocale successiva erano comprese nella stessa sillaba (la u era dunque una ➔semiconsonante)
quadro (latino quadrum), quasi ( quali la u semiconsonante era assente nell’etimo latino
cuoco (dal latino cocum), cuore (latino volgare *core), scuola ( ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...