EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] nel 1483 il cardinale Carlo (II) di Borbone, con cui l'E. era in contatto a Roma, lo portò con sé a Parigi, dove sotto la ricavasse un volumetto autonomo, non in latino ma in volgare (che Onorato Derossi, nel Settecento, forse per celebrare ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] A. Nelli, p. 131) ricorderà che il suo antico compagno vi era arrivato come mercante, seguito da un solo domestico, come egli stesso aveva p. 160). Le lettere dell'A. in volgare, ammontanti a qualche decina, sono, nonostante certi periodi ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] propri studi documentari la Proposta di un glossario latino-barbaro e volgare del Medio Evo d'Italia (ibid. 1875), non avvalorata dal diplomatico, dove il fuoco dell'attenzione era spostato sulla corporazione universitaria intesa come istituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] dal punto di vista storico, non gerarchizza.
La scelta del volgare compiuta da Sanudo non è, tuttavia, dettata da scarsa conoscenza del al principe di Melfi, della famiglia dei Doria a cui era stato tanto ostile. L’opera delinea i profili di liguri ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] parte e mezza di tutto l'impero di Romania". Ora quel dominio era da poco compromesso, e, a rimuovere l'accusa allora mossa ai Estoires non esiste ancora nessuna opera in volgare veneziano e un solo documento volgare le supera in antichità; cioè, la ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] C. trascorse l'infanzia in famiglia, dove dominava il carattere volgare e violento del padre, uomo tirannico, avaro e manesco, fu emesso un mandato di cattura contro i quattro Cenci (Paolo era morto di febbre agli inizi di dicembre), i due sicari e ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] campo letterario che la città diede le sue prove migliori. Alla cattedrale era annesso, alla fine del XII sec., uno scriptorium e, nello latina, le espressioni culturali presero forma in lingua volgare, all'interno della Scuola poetica siciliana. Il ...
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POLENTA, Guido da
Enrico Angiolini
POLENTA, Guido (Guido Novello) da. – Nacque verosimilmente a Ravenna non più tardi del 1275 da Ostasio I da Polenta (morto nel 1297); della madre non si conosce l’identità.
Sposò [...] capitano del Popolo a Reggio, poi podestà a Cesena, dove era in carica il 10 agosto, quando il canale del costruendo porto pp. 605-620; P. Vecchi Galli, Cultura «di corte» e poesia volgare a Ravenna fra Due e Quattrocento, ibid., pp. 621-639; S. Pari ...
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Augustale
Lucia Travaini
Senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. Fu introdotto nel 1231; l'ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò [...] con argento e rame), pari a 4,44 g di oro puro.
Il valore monetale era fissato in un quarto di oncia siciliana, pari a 7 tarì e mezzo (oncia di moderni.
Si conoscono diverse forme del nome in volgare: "agostari" compare nel testo poetico siciliano di ...
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ASSERETO, Biagio
Giovanni Balbi
Nacque a Genova, verso la fine del sec. XIV, da Costantino, membro del Consiglio degli Anziani: apparteneva ad una famiglia di origine popolare originaria di Recco, ma [...] anche in dialetto genovese: pare tuttavia che l'originale sia in volgare italiano.
La vittoria di Ponza segnò l'apogeo della fama e ordine del duca, a far da paciere.
Ormai l'A. era l'ombra di se stesso e soffriva di frequenti crisi di malinconia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...